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Il sindaco del rione Sanità

Regia di Mario Martone vedi scheda film

Commenti brevi
  • Non so quanto si discosti dalla commedia di Eduardo ma questo film di Martone l’ho apprezzato molto: 4 stelle come media tra la prima parte ottima e la seconda un po’ inferiore a mio parere.

    commento di cherubino
  • Martone va studiato a scuola

    leggi la recensione completa di ilpadreditutti
  • Cinema-teatro. Non è il nome di un locale. Troppo teatrale poco cinema questo è il film. Godibile in una serata dove ti devi impegnare a guardare e stare sul pezzo.

    commento di GabryLed
  • Una buona recitazione,ma la quasi totale teatralita' lo rendono un po' pesante.

    commento di ezio
  • Notevole !! voto 9

    commento di stokaiser
  • Bel film. Bravissimo Di Leva. Da non perdere.

    commento di Decimo
  • Mi è piaciuto molto .

    commento di quicicasco
  • Un film forte e coinvolgente. Grazie ai sottotitoli si riesce a gustarlo appieno nella sua drammaticità.

    commento di Falco00
  • A me chista cosa akkà proprio nun me và !!! voto.0.0.0.

    commento di chribio1
  • Dall'omonima opera del maestro De Filippo, Martone trae un opera equilibrata tra tanto teatro ed estetica da fiction.Un film di corpi e tanta dialettica "criminale", accattivante quanto basta.

    leggi la recensione completa di GIMON 82
  • Teatro, con pochissimo cinema. Non una bella Venezia, quest'anno

    commento di BufalaBill
  • Una riuscita trasposizione teatrale in chiave moderna

    leggi la recensione completa di siro17
  • Trasposizione cinematografica del capolavoro di Edoardo. Lodevole e coraggioso il lavoro di Martone. Improponibile il confronto con l'originale.

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Eduardo e Martone, a sessanta anni di distanza, s’incontrano per dirsi la stessa cosa?No, purtroppo dicono cose molto diverse, ma forse, ed è l’occhio convinto di Martone a capirlo, questo mondo oggi non è che il derivato di quello, forse la cancrena è partita in sordina proprio da lì e ora non resta che amputare… o andare al cinema, a rabbrividire

    leggi la recensione completa di yume