Regia di Tony Richardson vedi scheda film
Dio salvi la regina e film come questo. Tanto era tradizionale e un tantinello tronfio il film di Curtiz sull'episodio della carica della cavalleria leggera durante la Guerra di Crimea, quanto è dissacrante questa rivisitazione fatta da uno dei registi principali del free cinema, autore, fra le altre opere, di Sapore di miele (1961), Gioventù, amore e rabbia (1962) e Tom Jones (1963).
Grazie all'interpretazione di David Hemmings (noto da noi soprattutto per Blow Up di Antonioni e Profondo rosso di Argento) e del grande Trevor Howard, ancora una volta nella parte di un livoroso ufficiale britannico (torna alla mente la sua prestazione in Gli ammutinati del Bounty), nonché ad una ricostruzione storica impeccabile, il regista inglese mette in scena, in maniera sublime, l'idiozia della guerra in una delle sue più alte e lampanti manifestazioni sul campo.
Una serie di decisioni assurde ed immotivate, di puntigli malriposti, di invidie meschine, di ragionamenti arteriosclerotici (il comandante in capo della spedizione britannica, Lord Raglan, ogni tanto pensa di dover combattere contro i francesi, contro i quali aveva perso un braccio ai tempi di Waterloo), di tattiche suicide ed omicide, di strategie assurde ispirate per qualcuno al motto "armiamoci e partite" e per altri ad un concetto inumano dell'onore e della disciplina militare, condussero al massacro senza scopo di uno dei corpi d'elite dell'esercito britannico.
Richardson racconta un episodio che è rimasto nella mitologia dell'Impero. proprio per demitizzarlo, nello spirito di quel 1968 in cui il film uscì. In ogni caso, la demenza degli alti gradi dell'esercito inglese, pur descritta con una buona dose di humour tipicamente britannico, non fa mai veramente ridere, ma anzi suscita indignazione e raccapriccio, come nel caso delle punizioni corporali e morali inflitte a soldati di carriera, unicamente votati a servire il proprio paese con dedizione e lealtà.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta