Si-hyun, responsabile della politica monetaria presso la Banca di Corea, prevede una forte crisi economica e lo riferisce al direttore. Costui pianifica un summit per qualche giorno dopo ma non informa la gente della situazione. Nonostante le preoccupazioni di Si-huyn sull'incombente disastro, il vertice si svolge a porte chiuse. Ciò che accadrà successivamente porterà alla bancarotta nazionale.
Un po' piatto nella prima parte, diventa più frizzante nella seconda quando la belva affamata del FMI, sotto il comando USA, cerca di impadronirsi, economicamente parlando, della Corea. Da vedere comunque, per risvegliare i dormienti. Dio ce ne scampi da FMI, BCE, UE, USA, OMS, WEF ecc.
Storia della svendita al FMI della Corea del Sud alla fine degli anni '90 ad opera di una classe politica inetta e corrotta. Molte analogie con la situazione Italia odierna. La differenza è però che la società civile coreana è stata in grado di produrre un film coraggioso come questo, mentre da noi l'elettroencefalogramma è piatto.
Far East Film Festival 21 – Udine.
Le fondamenta di un’istituzione sono solide fino a un istante prima del crollo (vedi anche il caso Lehman Brothers). Solo in un secondo momento vengono a galla quelle falle che avrebbero dovuto attivare un segnale d’allarme e far intraprendere delle misure correttive. Ovviamente, da tutto questo a rimetterci maggiormente sono i ceti medio… leggi tutto
FEFF 21 - UDINE : CONCORSO "financial thriller" Attraverso una serie di personaggi di pura fantasia, ma di fatto sulla carta plausibili, il regista del lodato e riuscito Split, visto allo scorso FEFF, ovvero Choi Kook-hee, ci racconta, col piglio da thriller concitato, cercando di delinearne i tratti più eclatanti e drammatici, il per molti inaspettato tracollo finanziario clamoroso… leggi tutto
40 (e passa) BEI FILM MISCONOSCIUTI
A due anni dalla precedente capatina dalle parti della cinematografia ingiustamente ignorata, invece di allungare all’infinito…
Un ottimo film sulle crisi economiche. I cui responsabili sono gli stessi grandi privati, che poi sono gli unici che grazie ad esse si arricchiscono, impoverendo le vittime, che invece sono i privati non ricchi, la stragrande maggioranza.
Didascalico quel tanto che basta a far capire i rudimenti delle crisi economiche anche a chi prima non ne capiva nulla, non è eccessivamente tecnico,…
Far East Film Festival 21 – Udine.
Le fondamenta di un’istituzione sono solide fino a un istante prima del crollo (vedi anche il caso Lehman Brothers). Solo in un secondo momento vengono a galla quelle falle che avrebbero dovuto attivare un segnale d’allarme e far intraprendere delle misure correttive. Ovviamente, da tutto questo a rimetterci maggiormente sono i ceti medio…
FEFF 21 - UDINE : CONCORSO "financial thriller" Attraverso una serie di personaggi di pura fantasia, ma di fatto sulla carta plausibili, il regista del lodato e riuscito Split, visto allo scorso FEFF, ovvero Choi Kook-hee, ci racconta, col piglio da thriller concitato, cercando di delinearne i tratti più eclatanti e drammatici, il per molti inaspettato tracollo finanziario clamoroso…
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Commenti (2) vedi tutti
Un po' piatto nella prima parte, diventa più frizzante nella seconda quando la belva affamata del FMI, sotto il comando USA, cerca di impadronirsi, economicamente parlando, della Corea. Da vedere comunque, per risvegliare i dormienti. Dio ce ne scampi da FMI, BCE, UE, USA, OMS, WEF ecc.
commento di gruvierazStoria della svendita al FMI della Corea del Sud alla fine degli anni '90 ad opera di una classe politica inetta e corrotta. Molte analogie con la situazione Italia odierna. La differenza è però che la società civile coreana è stata in grado di produrre un film coraggioso come questo, mentre da noi l'elettroencefalogramma è piatto.
commento di bombo1