Regia di Xiaozhi Rao vedi scheda film
A Cool Fish (2018): locandina
FEFF 21 – UDINE: CONCORSO
“would-be-robbers black comedy”
Un furto premeditato con una certa cura finisce per rivelarsi un disastro in capo a due giovani individui intenti a rubare una partita di telefoni, armati col fucile sottratto tempo prima ad un anziano poliziotto, per questo radiato dall'ordine e costretto a sbalrcare il lunario facendo la guardia giurata per un uomo d'affari di dubbia moralità. I due malviventi si rifugiano in casa di una giovane, rimasta paralizzata da un incidente causato dal fratello.
A Cool Fish (2018): scena
A Cool Fish (2018): scena
Costei, che ha perso a voglia di vivere, si troverà piuttosto motivata a fare irritare i due nella speranza che essi la eliminino: ma i ladri non hanno la stoffa per rubare, figuriamoci per fare gli assassini. Inoltre una ventata di redenzione spira anche a favore degli altri biechi ed approfittatori protagonisti di questa intricata vicenda in cui tutti gli intervenuti si trovano ad affrontare, e cercare di risolvere ognuno nel migliore dei modi, situazioni di imbarazzo o di più o meno grave difficoltà che li vede opporre ad una tranquillità ed un benessere a cui ognu, a sui midi legittimamente, ritiene di aver diritto di anelare.
A Cool Fish (2018): scena
A Cool Fish (2018): scena
Opera seconda del regista cinese di estrazione teatrale di nome Rao Xiaozhi, “A cool fish” si sofferma, con una certa spigliatezza di racconto, su una tesi piuttosto saggia e condivisibile secondo la quale”ognuno è artefice del proprio destino, e proprio per questo cambiare possibile”.
Le alterne vicissitudini dei nostri tormentati e a volte tragicomici protagonisti, in qualche modo tentano di dimostrare questa tesi, riuscendoci almeno in parte.
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