Regia di Donato Carrisi vedi scheda film
Rapita tredicenne, Samantha torna libera - ma senza memoria - dopo 15 anni. La ricerca del suo rapitore va di pari passo al tentativo di ricostruzione del "labirinto" ove era rinchiusa...
Secondo lavoro in regia di Donato Carrisi, sempre tratto da un suo romanzo, e secondo discusso film.
Devo dire in realtà è risultata poco interessante l'arzigogolata trama, che dopo un'ora e mezza di eccessiva placidezza si mette a correre nell'ultima mezz'ora fino ad accavallare situazioni e cronologie che si concatenano per ottenere un effetto bulimico.
Invece l'elemento che a me è sembrato più intrigante è lo scenario di fondo in cui si svolge la vicenda, in un tempo apocalittico o post-apocalittico, in cui abbigliamento, computer e auto ricordano gli anni '80 (come anche le atmosfere Lynchiane), ma siamo in epoca di global warming estremo e di cellulari con tanto di adolescenziali cover. E nelle strade non c'è mai traffico, come in una Sin City ... diurna.
Ma alla fine rimane l'impressione di un film eccessivo per lunghezza e per certe scene sguaiate.
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