Regia di Donato Carrisi vedi scheda film
Carrisi è abilissimo a creare l'atmosfera del thriller e in più si affida ad un ottimo cast, Servillo in primis. È un thriller mozzafiato che opera una serie di ribaltamenti del punto di vista dello spettatore che, quasi come una serie di fuochi d'artificio, nascono uno dentro l'altro e in cui il successivo 'amplifica' il precedente. Sospeso tra atmosfere che rimandano a The others ,Shining e Il silenzio degli innocenti, il film è un giallo psicologico dove è proprio l'identità di ogni personaggio a essere messa in discussione a seconda del punto di vista dell'osservatore. Come in The others e Il silenzio degli innocenti, siamo immersi in una continua penombra ; ci sono due piani temporali paralleli così come suggerisce la messinscena (i cellulari affiancano i registratori a microcassette, la carta da parati e i cuscini optical rimandano a Shining,-telefoni analogici accanto a computer ibm.)..Anche gli investigatori sono due, situati su 2 piani diversi e convergenti, fino allo sdoppiamento conclusivo.
Insomma, un film da non perdere con continue citazioni cinematografiche , non ultime quelle da Lynch (Twin Peaks).
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