La recensione su Al di là del ponte

di ezio

8 stelle

Una fuga senza via di scampo ,con un Rod Steiger al suo massimo....

Per non essere arrestato il disonesto finanziere Schaffner ( Rod Steiger) scappa verso il Messico ( dove ha spostato il conto) ,ma nel treno incontra un messicano ( Nagy) lo scaraventa fuori e ne prende l'identita'.Purtroppo quando arriva in Messico si accorge di aver preso l'identita' di un assassino ricercato e le cose si complicano enormemente.Il film inizia come una prefazione dei fatti per poi intraprendere una odissea senza fine piena di suspence e carico di tensione ,reale fino allo spasimo con un cane (del morto) che lo insegue fino alla fine diventando a sua insaputa un vero protagonista come in un fil -rouge che ha dell'incredibile.

Il film diretto da Annakin (e' forse il suo migliore ) e fu molto amato da Steiger che interpreta il personaggio da par suo nei panni di un uomo prima detestabile per arroganza e alla fine suscita compassione ,solo amato dalla sua cagnolina in una via di fuga senza speranza e in un finale forse beffardo e crudele.

Un thriller sparito dalla circolazione e poco ricordato,invece rimane un vero gioiello ,puro e prezioso,da recuperare assolutamente,vero cinema che non deludera' lo spettatore,ne sono sicuro....cercatelo....Rod Steiger vi aspetta...