Deposto da una rivoluzione marxista, un sovrano europeo va in esilio negli Stati Uniti, la patria della democrazia e della libertà. Qui però si trova ben presto a scontrarsi con la realtà invadente della pubblicità per finire nella rete della Commissione per le attività antiamericane. Alla fine il re capisce che l'America non è poi così attraente.
Note
Dopo essere stato "esiliato" dagli Stati Uniti proprio a causa del maccartismo (e di una sua presunta militanza comunista), Chaplin si prende una bella rivincita sulla società americana nel modo con l'umorismo caustico della satira. Forse sottovalutato, è una satira a tratti acuta e che non rinnega la tradizione slapstick.
Visione abbastanza altalenante ma comunque non noiosa : Chaplin anche qua direi che affonda le Unghie bene in fondo contro l'Atomica e altre problematiche.voto.6.5.
La frustrazione personale per il trattamento ricevuto da Chaplin negli USA si traduce sullo schermo in una satira sociale, politica e culturale mordente ed esilarante, in certi aspetti addirittura profetica, che divertendo pungola la riflessione sui pericoli della società consumista e soprattutto del maccartismo.
In questo film senile di Chaplin la comicità stenta a dececollare. Emergono alcuni aspetti di maturità intellettuale che però indulgono e si arenano su atteggiamenti sessisti fra i più banali ed ormai desueti, abbandonati dalla comicità attuale. Il tutto con una costruzione della trama piuttosto incerta. Chaplin come Monsieur Hulot....
L'ultimo film recitato da Charles Chaplin è sicuramente un'amara riflessione sugli Stati Uniti, su quelle esagerazioni che lo hanno trasformato in qualcosa che il regista non capisce più e che nei fatti lo costringeranno a lasciare il paese. E' difficile per un uomo che è stato l'icona più famosa di un paese, accettarne non solo le derive politiche ma anche la nuova musica e il nuovo cinema… leggi tutto
un re della cinematografia che descrive gli stati uniti come un'agenzia pubblicitaria dove sei qualcuno solamente se accosti il tuo viso ad un prodotto e rischi di essere marchiato come nemico pubblico solo perchè decidi di aiutare un bambino figlio di genitori implicati in cose politiche. chaplin si toglie un bel sassolino dalla scarpa e non gliele manda a dire nè alle stelle nè alle… leggi tutto
In controtendenza ad altri commentatori ritengo questo film decisamente sopravvalutato. La comicità stenta a decollare e complice il tempo ormai trascorso dalla sua uscita, non più così attuale (abbastanza ridicola la scena della manichetta anticendio in ascensore). Soprattutto nei richiami sessisti a cui si abbandona un re solo apparentemente tutto d'un pezzo, pronto a… leggi tutto
Il re Shahdov (Charlie Chaplin), rovesciato nel suo piccolo regno europeo da una rivoluzione, si rifugia a New York, terra di libertà e opportunità, dove diviene immediatamente fulcro della curiosità della stampa, della tv e dell'alta società. Il re si stabilisce in una lussuosa suite del Ritz, ma è in realtà rimasto al verde dopo essere…
SATIRA INTELLIGENTE DI CHAPLIN SULL'AMERICA ANNI 50 ED UNA SORTA DI VENDETTA PERSONALE VERSO IL PAESE CHE LO AVEVA ESILIATO PER RAGIONI POLITICHE(DURANTE IL GOVERNO MAC ARTY)PER LE SUE IDEE DI SINISTRA.OTTIMA LA SUA INTERPRETAZIONE
Il piccolo Michael Chaplin interpreta il precoce Rupert, figlio di anarchici vittime del maccartismo in cui il cineasta riflette la propria esperienza…
In controtendenza ad altri commentatori ritengo questo film decisamente sopravvalutato. La comicità stenta a decollare e complice il tempo ormai trascorso dalla sua uscita, non più così attuale (abbastanza ridicola la scena della manichetta anticendio in ascensore). Soprattutto nei richiami sessisti a cui si abbandona un re solo apparentemente tutto d'un pezzo, pronto a…
Charlie Chaplin è un re in esilio che va a rifugiarsi a New York. Stordito dagli Usa caciaroni degli anni '50, fa amicizia con un bambino comunista che ha i genitori nei guai a causa delle loro idee.
Non è il miglior Chaplin che io ricordi. Non è granché incisivo e soffre di un impianto troppo teatrale. Tuttavia la critica all'America consumista del maccartismo non…
Ottimo film, specialmente per la ineccepibile satira contro gli Usa. In questa critica, la volgarità a stelle e strisce viene messa alla berlina: sfruttamento del baraccone commerciale, da quart'ordine morale e culturale, al fine solo del maggior profitto possibile, senza alcun riguardo verso le conseguenze etiche e culturali, appunto. Non do cinque stelle solo perchè alcuni aspetti potevano…
Si vorrebbe amare incondizionatamente un film che si prende il gusto di innaffiare il comitato di inchiesta sulle attività antiamericane (HUAC)*. Ma l'indignazione, sacrosanta, forse non sufficientemente metabolizzata dal regista, non riesce sempre a farsi discorso universale (arte). È un nobile sermone che poco aggiunge alla fama di una delle personalità più geniali e influenti del 900.…
un re della cinematografia che descrive gli stati uniti come un'agenzia pubblicitaria dove sei qualcuno solamente se accosti il tuo viso ad un prodotto e rischi di essere marchiato come nemico pubblico solo perchè decidi di aiutare un bambino figlio di genitori implicati in cose politiche. chaplin si toglie un bel sassolino dalla scarpa e non gliele manda a dire nè alle stelle nè alle…
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Commenti (8) vedi tutti
Visione abbastanza altalenante ma comunque non noiosa : Chaplin anche qua direi che affonda le Unghie bene in fondo contro l'Atomica e altre problematiche.voto.6.5.
commento di chribio1Bellissimo, voto 9
commento di stokaiserLa frustrazione personale per il trattamento ricevuto da Chaplin negli USA si traduce sullo schermo in una satira sociale, politica e culturale mordente ed esilarante, in certi aspetti addirittura profetica, che divertendo pungola la riflessione sui pericoli della società consumista e soprattutto del maccartismo.
leggi la recensione completa di port crosIn questo film senile di Chaplin la comicità stenta a dececollare. Emergono alcuni aspetti di maturità intellettuale che però indulgono e si arenano su atteggiamenti sessisti fra i più banali ed ormai desueti, abbandonati dalla comicità attuale. Il tutto con una costruzione della trama piuttosto incerta. Chaplin come Monsieur Hulot....
leggi la recensione completa di BradyNon è il miglior Chaplin che si ricordi.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiSE NON ERA UN FILM DI CHAPLIN NESSUNO GLI AVREBBE DATO BUONO : BRUTTINO
commento di danandre67Irresistibile satira della societa' americana.
commento di ed woodCharles chaplin resta un mito. Inarrivabile. E questo film è davvero un grandioso atto d'accusa ironico e dissacrante allo stesso tempo.
commento di scream