1774. Poco prima della Rivoluzione francese, da qualche parte fra Potsdam e Berlino, Madame de Dumeval, il Duca di Tesis e il Duca di Wand, libertini espulsi dalla corte puritana di Luigi XVI, cercano il sostegno del leggendario Duc de Walchen, un seduttore tedesco e libero pensatore che rappresenta la loro unica ancora in un Paese dove regnano l'ipocrisia e le false virtù. La loro missione è quella di sdoganare il libertinaggio, una filosofia fondata sul rifiuto dei limiti e delle autorità morali, e di trovare un luogo sicuro per continuare i loro giochi tesi alla ricerca del piacere e dei desideri più sfrenati.
Note
Il film è ispirato all'opera del Marchese de Sade e al tema del desiderio carnale. La lotta tra il desiderio e la morale, tra l'emancipazione e l'etica, tra un mondo di libertinaggio e un altro definito da limiti morali, trascende ogni genere per trasformarsi in allegoria e simbolo del presente.
Un gran bel film tra tensione e cannibalismo e arrivo a dire che Liberte' e' un'opera contro il film contemporaneo,centoventi minuti senza una colonna sonora ed e' un evento.Da non perdere.Voto 8.
Una boschiva orgia notturna di nobili debosciati, ove il sesso non ha nulla di gioioso o giocoso, ma si tramuta in un rituale pesante ed angosciante di libertinismo macabro, mentre il ritmo lento ed esasperante della pellicola conduce la noia a prevalere di gran lunga sulla trasgressione.
Albert Serra nel girone delle Manie, della Merda e del Sangue (Dante, De Sade, Pasolini), un Borowczyk attonito ed esangue, una rassegna inenarrabile di oscenità e di brutture, al bando qualsiasi moralità - letteraria, cinematografica, artistica. Un film estremo che spinge il linguaggio cinematografico verso limiti inesplorati, non solo nella messa in scena ma anche… leggi tutto
72 FESTIVAL DI CANNES 2019
Un certain regard
Nella Francia pre-rivoluzionaria di fine ‘700, si dà notturno convegno all’interno di un bosco una fauna di nobili imbellettati, imparruccati e debosciati, al fine di sfogare le proprie perversioni sessuali, sia tra di loro che con alcune damigelle appositamente convocate.
Albert Serra sceglie di mantenere unita di tempo e… leggi tutto
72 FESTIVAL DI CANNES 2019
Un certain regard
Nella Francia pre-rivoluzionaria di fine ‘700, si dà notturno convegno all’interno di un bosco una fauna di nobili imbellettati, imparruccati e debosciati, al fine di sfogare le proprie perversioni sessuali, sia tra di loro che con alcune damigelle appositamente convocate.
Albert Serra sceglie di mantenere unita di tempo e…
La sigla di Cannes è una scala, una montée de marches verso le stelle, verso la Palma d'Oro che come astro del cielo si solleva.
https://www.youtube.com/watch?v=nbiYYbUZQK8…
FESTIVAL DI CANNES 2019 - FUORI CONCORSO De la merde.... du désir, de l'envie de retrouver un'emotion... Un gruppo di nobili libertini nel periodo immediatamente precedente i moti insurrezionali della Rivoluzione Francese, organizza un ritrovo a scopo libidinoso sessuale in un boschetto, ove accorrono una moltitudine di uomini spesso attempati e dame, tutti desiderosi di concedersi ad…
Albert Serra nel girone delle Manie, della Merda e del Sangue (Dante, De Sade, Pasolini), un Borowczyk attonito ed esangue, una rassegna inenarrabile di oscenità e di brutture, al bando qualsiasi moralità - letteraria, cinematografica, artistica. Un film estremo che spinge il linguaggio cinematografico verso limiti inesplorati, non solo nella messa in scena ma anche…
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Commenti (2) vedi tutti
Un gran bel film tra tensione e cannibalismo e arrivo a dire che Liberte' e' un'opera contro il film contemporaneo,centoventi minuti senza una colonna sonora ed e' un evento.Da non perdere.Voto 8.
commento di ezioUna boschiva orgia notturna di nobili debosciati, ove il sesso non ha nulla di gioioso o giocoso, ma si tramuta in un rituale pesante ed angosciante di libertinismo macabro, mentre il ritmo lento ed esasperante della pellicola conduce la noia a prevalere di gran lunga sulla trasgressione.
leggi la recensione completa di port cros