Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Molto strano, interessante ma non tra i migliori di kubrick
Kubrick, genio indiscusso del cinema, si è cimentato con i generi più disparati.In questo film, a mio parere molto sopravvalutato da critica e pubblico, si concentra sul tema della violenza. Materia assolutamente importante, intrigante e su cui si può pensare e scrivere di tutto. Tuttavia, questo angolo d'osservazione è molto curioso. I personaggi che animano il film , vestiti con costumi che ricordano le tute che adoperano gli infermieri psichiatrici, in una realtà tra l'onirico e il futurista, non sono altro che teppisti stupratori e assassini.Per inciso il lavoro è tratto da un discreto romanzo, la cieca violenza che perpetrano è a parere del regista e dell'autore, non solo figlia di una società malata, ma insita proprio nell'indole di alcune persone dedite al male e incuranti di qualsiasi commiserazione o pietà, tant'è che sarà necessario un vero e proprio lavaggio del cervello per estirpare questa tara, anche se con risultati effimeri. Dunque il teorema è che cattivi ci si nasce e poi si diventa quello che si è. Chiave di lettura discutibile, ovviamente il film non è solo questo, ma ciò che si ricorda di più è proprio la mancanza di moralità, coniugata paradossalmente a un gusto per la buona e raffinata musica classica. Non credo sia tra i migliori di Kubrick ma è sicuramente uno dei più famosi.
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