Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Dal 1972, dopo averlo visto, penso, almeno un centinaio di volte, mi sento di esprimere un parere su questa "modesta" opera del Grande Maestro. Non accennando alla trama - potrebbe essere offensivo - si può solo riconoscere l'apoteosi dell'estro, della bravura, dell'intelligenza, della pignoleria e della perfezione portata agli estremi per una pellicola pietra miliare del cinema. Non credo si possa diversamente convertire in immagini il concetto della non violenza in modo così performante, utilizzando paradossalmente la stessa violenza nelle sue forme più esasperate. Ogni altro commento su interpreti, colonna sonora, sceneggiatura e scenografia è superfluo. Rimane un solo interrogativo che è però destinato a rimanere tale: quale sarebbe stato il risultato se i magici Pink Floyd non avessero declinato l'offerta, a suo tempo a loro rivolta dal Maestro, di occuparsi della colonna sonora?
Conferirei una valutazione superiore, ma è d'obbligo limitarsi a cinque stelle.
Per gli interessati a un eventuale esaustivo approfondimento, consiglierei l'ottimo articolo di Alessandro Proietti (pubblicato su "Diritto di Critica" nel maggio 2012), dal quale si evince una delle migliori interpretazioni/individuazioni del film al netto di una serie di arrovellamenti mentali che, nel corso dei 45 anni trascorsi, hanno sortito di tutto e di più (sul tipo dell'arancia metafora del pianeta ecc).
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