Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Anche su Arancia meccanica sono state scritte milioni di tesi e opinioni e critiche. Un capolavoro dell ’ultraviolenza, anche se Kubrick non ha mai considerato la sua opera esclusivamente sotto questo punto di vista ma anche una condanna verso le istituzioni militari fasciste e i loro fallimento nei metodi e un certo “clero” di politici che ancora oggi ci circondano. Certamente rivisto oggi farà sicuramente meno impressione di quando è uscito nel 1971 anche perché ci siamo abituati a tanta altra violenza quotidiana. Comunque negli anni secondo me non ha perso niente del suo fascino io lo annovero tra i più grandi film della storia del cinema. Comunque non mi "dilungherò" molto, visto che come ho detto è stato scritto tantissimo su questo film.
Per me è un capolavoro. Per I drughi e le loro “uniformi”. Per il Korova Milk Bar e la sua scenografia e il latte più. Per la lingua inventata apposta per il film “nadsat” parlata dai drughi. Per il confronto scontro con la banda rivale capeggiata da Billy Boy. Per la Durango 95. Per la violenza “visita a sorpresa” nella villa di Frank Alexander, con il pestaggio di lui e lo stupro della moglie. Per la tuta arancione indossata dalla moglie di Alexander. Per Singing in the Rain unica canzone conosciuta da Dowel. Per la Nona di Beethoven usata come non mai che accompagna le visioni di Alex. Per il fallo gigante usato come arma. Per il tradimento dei suoi compagni. Per la cura Ludovico. Per il gigioneggiare delle istituzioni sul risultato della cura. Per il reinserimento di Alex e il successivo tradimento persino della famiglia. Per la vendetta dei barboni e il successivo pestaggio da parte degli ex drughi passati dalla parte della legge, che fanno essenzialmente le stesse cose di prima. Per la vendetta dello scrittore, diventato invalido e vedovo per la moglie suicida dopo gli eventi passati. Per il tentato suicidio e il successivo fallimento della cura Ludovico, Alex ritorna alla normalità. Per come le istituzioni e i politici riescono a nascondere tutto e a pararsi il culo. Per Malcom McDowel che ha sopportato nel subire l’umiliazione dello sputo in bocca solo per rendere la scena come la voleva nella sua testa Stanley e tante altre sopportazioni. Tutto questo per far si che diventasse quello che è.
Ma arriviamo all’apice di questo mio, alla fine non corto contributo, Kubrick è stato un genio che componeva il suo film dall’impaginazione alla messa in opera fino alla distribuzione nelle sale, valutava anche i cinema in cui venivano proiettati i suoi film. Ma c’è qualcosa che mi turba ogni volta che lo guardo, pensateci un attimo c’è qualcosa che non va secondo me in un piccolo particolare. Il vestito indossato dalla moglie di Alexander, quella tuta arancione tutta di un pezzo di simil ciniglia. Perfetta per la scena dello stupro con i tagli nella parte dei seni e poi il taglio dal basso verso l’alto a toglierla. Ma consideriamo nella realtà quanto penso possa essere irritante indossato da una donna e pure senza intimo (e qui si ritorna alla mia opinione su Macchie solari). Osservandolo bene ha una cerniera nella parte posteriore, io sono un uomo e quindi suppongo che per andare in bagno si debba spogliare sempre completamente. Visto anche la percezione femminile del freddo che di solito è molto superiore a quella maschile diciamo che la temperatura esterna debba aggirarsi sui 37° costanti (in Inghilterra poi). Ma è possibile che Kubrick con tanta sua cura maniacale non lo abbia considerato?
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un simbolismo?
@amanda credo che l'unico simbolismo che mi viene in mente e che ho pensato fin dall'inizio, è che semplicemente la donna, in una vita esclusivamente matrimoniale (si dice che kubrick non amasse né il tradimento né i rapporti non confermati da un vincolo, come si vedrà anche più avanti con Eyes Wide Shut) debba essere sempre pronta e disponibile ad appagare una voglia inaspettata dell'uomo. E' per questo che un unico tutone, apribile come una scatoletta di tonno, e senza intimo, sia la cosa più vicina a quello che si voleva forse simbolizzare. Credi che ci sia andato vicino?
Qualcosa viene detto anche qui http://davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=315
credo di sì....ciao
Ciao Mike innanzitutto complimenti per la recensione, che condivido, anche secondo me è un capolavoro. Sul particolare del vestito, anch'io lo notai quando vidi il film, trovandolo un pò curioso, ma non avevo associato queste valenze... tuttavia, visto che tu lo fai notare, posso dirti che secondo me il tuo discorso non fa una grinza... in effetti è un pò strano che una donna come la moglie dello scrittore lo indossi, sembra fatto apposta per lo stupro... che ci sia qualche messaggio misogino subliminale da parte del regista? Non lo escluderei in assoluto, anche se voglio assolvere il buon Stanley. ciao!!!
@steno79 alla fine anche se fosse misogino, basta non condividerlo il pensiero, ma rimane comunque un capolavoro. E' come non poter provare simpatia per il Tenente Colonnello William "Bill" Kilgore, quante volte "forse" abbiamo pronunciato la frase "adoro l'odore del napalm la mattina presto" ma se si vede la cosa su quante vittime innocenti abbia fatto, ci dovremo inorridire e basta. E invece è nella nostra memoria. Il cinema è pure questo. Un saluto Mike
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