Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Lavoro che svilisce il P-I-A-N-O-S-E-Q-U-E-N-Z-A
Due soldati vengono incaricati di consegnare un messaggio al fronte, all’indomani dell’attacco ai tedeschi. Una missione urgente ed impossibile.
Opera incensata da critica e pubblico, “1917” è un fiacco war movie rivitalizzato da un paio di esplosioni e salti qua e là. Se il piano sequenza è lo strumento che filma la realtà di tempo e spazio, Mendes firma un film che più fasullo non si può. Diversi piani sequenza uniti digitalmente come fosse un unico cut..bah…dopo un po’ ci si abitua anceh a quello. Tanta tecnica non basta a farne un gran film, tant’è che agli Oscar 1917 vince solo premi tecnici (come la fotografia di Deakins, lo stesso di Blade Runner2049 anche lì premiato con l’Oscar) . E a ragione, ammettiamolo, anche se parlando di piani sequenza vorticosi “Tyler Rake” gli fa tre giri intorno ma roba che non esiste proprio.
Comunque è la scrittura fondamentalmente a mancare, strano per uno come Mendes, sempre capace di coniugare blockbuster ed introspezione psicologica. Rimane quindi un operazione insolita e curiosa, al tempo con i tempi, ma fondamentalmente con poco da dire
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta