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1917

Regia di Sam Mendes vedi scheda film

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La recensione su 1917

di steno79
7 stelle

1917 di Sam Mendes si è rivelato uno dei film più divisivi per la critica degli ultimi anni, con reazioni che variano dall'entusiasmo puro all'indignazione per un'opera mediocre o pessima. Premetto che non ho pregiudizi verso il cinema di Mendes, di cui ho molto apprezzato almeno "American beauty" e "Revolutionary road", entrambi film decisamente al di sopra della media. "1917" invece mi ha richiesto un paio di visioni per sciogliere il dilemma di una possibile valutazione, perché all'inizio mi aveva lasciato disorientato: la perplessità è legata soprattutto all'uso del piano sequenza con cui sono girate praticamente tutte le sequenze. Il piano sequenza ininterrotto finora è stato usato pochissime volte, come in "Arca russa" di Sokurov, e obbliga ad una serie di acrobazie che possono cozzare con la buona riuscita di un film. Qui però è un piano sequenza che in realtà contiene tagli di montaggio, per quanto "invisibili", e soprattutto ha un elemento che non mi convince: restituisce l'azione nella continuità spaziale, ma non in quella temporale, poiché l'azione si svolge nell'arco di circa 12 ore e non nelle 2 ore di proiezione. Questo mi fa pensare che Mendes ricorra quindi ad artifici per giustificare il suo virtuosismo, e che esso non risulti in definitiva qualcosa di realmente "necessario". Per il resto il film ha comunque una buona tenuta narrativa, spesso coinvolgente nella logica dell'azione e con un risalto figurativo tutt'altro che scontato dovuto alla fotografia di un Roger Deakins assai ispirato, che ricrea immagini di un tempo passato con una luce spesso crepuscolare ed opaca, che gli ha procurato stanotte un secondo Oscar. Le sequenze di combattimento non hanno la potenza dell'attacco al formicaio di "Orizzonti di gloria" di Kubrick, ma accusare il film di un'estetica da videogame è decisamente sbagliato e fuorviante. Dispiace per qualche inverosimiglianza seminata qua e là, soprattutto nel finale con il soldato Scofield che per arrivare dal colonnello a consegnare il fatidico messaggio deve attraversare le trincee in maniera alquanto fantasiosa, e dispiace per qualche caduta nel patetico un po' troppo sottolineato, come nella morte del soldato Blake. Mendes non ha un perfetto controllo della materia narrativa, rispetto ad un film per molti versi simile come "Dunkirk" di Nolan appare un po' sottotono, ma riesce comunque a creare alcuni quadri quasi indelebili per la memoria dello spettatore, soprattutto il canto nei boschi in cui finalmente il protagonista si unisce al reparto dell'esercito che andava affannosamente cercando. Nel cast buona la prestazione del protagonista George MacKay e si segnala la breve partecipazione di Colin Firth e Benedict Cumberbatch, entrambi professionali al punto giusto ma non proprio memorabili. Una delusione agli Oscar per la sconfitta nelle categorie principali in cui era dato come favorito.

Voto 7/10

George MacKay

1917 (2019): George MacKay

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