Trama
Al culmine della Prima guerra mondiale, due giovani soldati britannici, Schofield (George MacKay) e Blake (Dean-Charles Chapman) ricevono una missione apparentemente impossibile. In una corsa contro il tempo, devono attraversare il territorio nemico e consegnare un messaggio che arresterà un attacco mortale contro centinaia di soldati, tra cui il fratello di Blake.
Approfondimento
1917: LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL CORAGGIO DI CHI L'HA COMBATTUTA
Diretto da Sam Mendes e sceneggiato dallo stesso con Krysty Wilson-Cairns, 1917 racconta la storia di due soldati inglesi, i lancia spezzata Schofield e Blake, che al culmine della Prima guerra mondiale ricevono un compito apparentemente impossibile. Su disposizione del generale Erinmore, in una disperata corsa contro il tempo, i due dovranno addentrarsi nel territorio nemico per consegnare un messaggio che potrebbe salvare potenzialmente la vita di 1600 dei loro commilitoni, tra cui il fratello dello stesso Blake.
Con la direzione della fotografia di Roger Deakins, le scenografie di Dennis Gassner, i costumi di Jacqueline Durran e le musiche di Thomas Newman, 1917 porta dentro ai pericoli della Prima guerra mondiale e nasce dal desiderio del regista di rendere omaggio in maniera viscerale alle esperienze vissute in prima persona dal nonno e da tutti quelli che hanno prestato servizio durante il conflitto. Ha dichiarato il regista: "La prima volta che ho capito cosa fosse una guerra è stata quando mio nonno mi ha raccontato le sue esperienze durante la Prima guerra mondiale. 1917 non è una storia su mio nonno ma rende omaggio al suo spirito e a quello dei suoi compagni di conflitto che, con sacrificio e devozione, combatterono in nome di qualcosa più grande di loro in cui credevano fermamente. Onore, senso del dovere e fedeltà nei confronti della nazione fu ciò che li spinse ad agire e a non tirarsi indietro. La Prima guerra mondiale ebbe un impatto molto forte soprattutto sui giovani soldati, a cui fu chiesto di far leva sul loro coraggio e di difendere la nazione. Mio nonno, il compianto Alfred H. Mendes, servì la nazione come lancia spezzata: aveva solo diciannove anni quando presto servizio tra le fila inglesi e, per via della sua bassa statura e conseguente agilità, fu scelto per far da messaggero sul fronte occidentale. Rimase ferito e rimediò anche una medaglia al valore, trascorrendo gli ultimi anni della sua esistenza a scrivere le sue memorie. Le sue storie e i suoi aneddoti mi hanno da sempre affascinato ed è innegabile che, nonostante sia frutto di immaginazione e finzione, 1917 faccia leva su alcune delle cose che mi sono state riferite, sia da lui sia da altri suoi commilitoni. Come del resto si evince, la storia parte da un messaggio da consegnare da un luogo all'altro, qualcosa che mio nonno fece svariate volte".
"I due protagonisti di 1917 - ha aggiunto Mendes - affrontano la più pericolosa delle missioni in territorio nemico per consegnare un messaggio utile a salvare le vite di migliaia di soldati come loro: la camera non li lascia mai e li segue passo dopo passo. Volevo percorrere ogni loro passo e sentire quasi il loro respiro. La Prima guerra mondiale fu una guerra principalmente di paralisi, una guerra in cui milioni di persone persero la via per 200 o 300 iarde di terra ma piena di grandi atti di eroismo. Conducendo diverse ricerche, molte delle quali tra i ricordi e cimeli conservati all'Imperial War Museum di Londra, ho voluto concentrarmi su quanto avveniva nel 1917 partendo dalla realizzazione da parte dei tedeschi della Linea Hindenburg, un vasto sistema difensivo realizzato dopo sei mesi di lavoro. Per un lasso di tempo, gli inglesi non ebbero più notizia dei tedeschi, se si fossero ritirati o arresi. All'improvviso, si ritrovarono alla deriva in una terra in cui avevano passato anni a combattere ma che non avevano mai visto prima: i tedeschi ricorsero infatti alla strategia della terra bruciata, distruggendo tutto ciò che potesse tornare utile al nemico, sempre più solo in un contesto di desolazione, cecchini, mine e filo spinato".
Il cast
A dirigere 1917 è Sam Mendes, regista, sceneggiatore e produttore inglese. Nato nel 1965 in Inghilterra da padre professore e madre scrittrice di libri per l'infanzia, Mendes si è laureato all'università di Cambridge e ha cominciato a soli 22 anni a lavorare in ambito teatrale, occupandosi di regia. Seppur… Vedi tutto
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Commenti (34) vedi tutti
Un film crudo e dall'ottimo ritmo, forse fin troppo ispirato al modello dei videogiochi che rende a tratti poco credibile la capacità di sopravvivenza della giovane recluta mandata allo sbaraglio
leggi la recensione completa di galavernaRispecchia certa tendenza odierna di puntare soprattutto sulle immagini tralasciando l'aspetto narrativo confezionando pellicole molto belle da vedere ma con poco contenuto. Comunque in questi film c'è sempre una certa glorificazione dela guerra che non condivido.
commento di corradopLa sintesi del sito non è esatta. Devono evitare che il loro esercito attacchi i tedeschi che non stanno scappando, ma hanno creato una linea di difesa impenetrabile. Tra gli assalitori ci sarebbe il fratello. Un buon film, forse un tantino esagerato, ma interessante. 7,5
commento di BradyComprensibili i premi per la fotografia e gli effetti speciali (anche se, a mio parere, sono talmente esagerati da sembrare più un videogioco che un film), ma la storia è un po' povera e poco originale. Il genere poi non è uno dei miei preferiti
commento di Artemisia1593Lento e troppo lungo, la tensione alla fine diventa noia.
commento di paoscaPersonalmente è d'aggiungere insieme ad una grande Triade di Films : "Dunkirk","Fury","La Battaglia di Hacksaw Ridge",tutti di neanche 10 anni fa e comunque anche questo è nonostante il Tema trattato,molto valido ed appassionante fino alla fine.voto.8.5.
commento di chribio1Un film di guerra di logoramento della pazienza dello spettatore. Scopiazzatura maldestra/centone da quattro soldi di "Gli anni spezzati", "Salvate il soldato Ryan", "Orizzonti di gloria" e persino dello scadente "War horse". Non solo è assurda la guerra, ormai lo sono anche le sceneggiature dei film di guerra. Voto 4.
leggi la recensione completa di genoanoQuesta Guerra finirà solo in un modo.. Vince chi sopravvive! Migliaia di anni e ogni guerra è solo uguale alla precedente, solo migliaia di morti. Bellissimo film tra le rare pellicole che raccontano la prima guerra mondiale. Scenari spettacolari e una fotografia superiore. Capolavoro! 8!
commento di SuperFioreSemplicemente un film stupendo; apprezzo il modo in cui è stato montato e il fatto che riesca molto bene a rappresentare tragicamente la seconda guerra mondiale, oltre ad avere un minimo di eventi successi per davvero. Sono felice che abbia vinto molti Premi Oscar, inutile dire che l’ho visto più volte.
commento di dicarlo23_Spettacolare visivamente, una specie di videogioco di azione con personaggio in fuga costante tra esplosioni e mille peripezie. Fa vivere da vicino la siutazione nelle trincee del 1917. A parte questo c'è un po' di tensione e nulla più. Dipende dai gusti per me è un 6 tirato. Complimenti per la resistenza fisica del protagonista.
commento di MaurisurfIntenso realismo e notevole tensione. Non delude.
commento di albiclaBuon film di guerra! Atmosfere e ritmi sono quelli giusti. La tensione non manca. Tra i tanti film di genere è quello che meglio di tutti gli altri riproduce in modo più sincero la Grande Guerra. Voto: 7
commento di GARIBALDI1975Lavoro che svilisce il P-I-A-N-O-S-E-Q-U-E-N-Z-A
leggi la recensione completa di emilQuasi una corsa ininterrotta dentro gli orrori della guerra. Lunghi piani sequenza, carrellate asimmetriche e panoramiche vorticose. La tecnica si mette al servizio della storia per reinventare un modo diverso per raccontare dei fatti visti tante volte. L'originalità non sta nel cosa ma nel come. Ma questo non basta a farne un grande film.
commento di Peppe ComuneUn film tecnicamente molto ben fatto, ma manca più di qualcosa per definirlo un filmone.
leggi la recensione completa di tobanisPurtroppo questo film delude le mie aspettative, l'oscar miglior fotografia meritato, bella grafica, bei paesaggi come è stata costruita. Il film trasmette un pò di malinconia e tristezza di quella guerra, ma nel contesto la trama del film è stata monotona, un solo protagonista per grand parte del film si muoveva da solo, per restare in vita
commento di iiuma8288il film è espressivamente squilibrato mandando in fumo un progetto sincero e lodevole. 5/6 SBILANCIATO
leggi la recensione completa di luca826ma quanto sono subdoli i tedeschi, sempre, e dei santi in paradiso i nostri due, che salvano il nemico (che infatti subito li punisce) e che praticamente ammazzano solo se sono costretti? che naïveté manichea da cinema d'altri tempi! tecnica sopraffina che nel finale mostra la corda perché non sostenuta da un'adeguata scrittura.
commento di giovenostaUn castello di carte ben congegnato e molto furbo, che però ad un certo punto cade su se stesso rivelando la mancanza di qualunque forma di sostanza. Di sicuro meritevole dal punto di vista tecnico, per nulla da quello artistico.
leggi la recensione completa di LemanIl ruolino di marcia di questo war movie da piccolo portaordini sul fronte occidentale (Gallipoli) ricalca appieno le ultime tendenze in fatto di realismo ipercinetico in presa diretta (Dunkirk), con un senso del ritmo ed una immersione ambientale che sovrastano di gran lunga l'esile pretesto del messaggio morale sull'assurdità di ogni guerra.
commento di maurizio73Ottimo film, ma non eccezionale.
commento di blualberto1966Assolutamente da vedere, gran bel film che ti emoziona e ti coinvolge…….mi è venuto in mente "all'Ovest niente di nuovo" della metà degli anni '50......ma lì forse siamo su un altro livello.
commento di ripley2001UN film di guerra.. non da vedere come un film di storia...intenso emozionante coinvolgente.. pochi momenti senza tensione.. ritmo sceneggiature regia e interpretazione very good...voto 8
commento di nicelady55Figlia di Dunkirk (e di Christopher Nolan) almeno quanto dei racconti di “nonno” Mendes, 1917 è sicuramente un buon film che riesce a mantenere tutto ciò che promette, ovvero una suggestiva esperienza cinematografica. Ma oltre a questo, poco altro. A ciascuno di noi (a partire dai giurati per gli Oscar) scegliere se questo è abbastanza oppure no.
leggi la recensione completa di YellowBastardGrande film tecnico e cinematografico. Dopodiché, mi ha lasciato un senso di incompiutezza, di poca sostanza, di grande packaging ma scarso contenuto. Personaggi stereotipati, vicende inverosimili. Si può vedere, ma anche no..
commento di MicliuzLa 'grande guerra' ipercinetica di Sam Mendes, tra "Salvate il soldato Ryan" e "Revenant"
leggi la recensione completa di SamHookeyIl voto è solo per la parte tecnica... altrimenti se non ci fosse quella a vivificare un poco la situazione per me sarebbe ancor più basso... Anche qui c'è un dissidio profondo fra forma (per più di una ragione interessante) e sostanza (che è poco o nulla). Insomma un bel giocattole che nel finale assume le forme di un videogioco
commento di (spopola) 1726792Prima certezza: gli aspetti non sono tutti positivi! Seconda certezza: assolutamente da non perdere!
commento di pippusfilm da non perdere, le sequenze nell'imminenza dell'assalto sono di incredibile potenza evocativa.
commento di edik154Avete letto molte cose sugli infiniti piani sequenza, sulle scenografie, sulla fotografia, sulla regia... Beh, dimenticate tutto. "1917" va al di là di qualunque cosa possiate immaginare. Non si è mai visto un film così spettacolare prima d'ora. Per certi versi deludente, ma assolutamente da vedere al cinema. Voto finale: 7-
leggi la recensione completa di andenkoFrancia, 1917: due caporali inglesi devono consegnare un'importante lettera a un loro superiore per evitare che lui e i suoi soldati cadano in una trappola mortale, rischiando la vita ed esponendosi al fuoco nemico. Il regista Sam Mendes, dopo aver diretto due film di James Bond, ci racconta la cruda e violenta Prima Guerra Mondiale.
leggi la recensione completa di Marco PoggiBellissimo film di guerra di notevole impatto.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiTecnicamente strabiliante, visivamente meraviglioso, perfezione e virtuosismo a livelli eccelsi nel dominio del mezzo cinematografico per creare un'esperienza immersiva: segnerà il decennio che si è appena aperto.
leggi la recensione completa di port cros