Regia di Ninja Thyberg vedi scheda film
Dalla Svezia, Bella Cherry, al secolo Linnéa (Sofia Kallel, lontanissima dal physique du rôle e straordinariamente somigliante, nel volto, a Valeria Marini), si trasferisce a Los Angeles, dove mira a diventare la prossima reginetta del porno. Ma l'obiettivo è assai meno semplice del previsto, la concorrenza è tanta e non sono pochi i bocconi amari da mandar giù.
La regista Ninja Thyberg, classe 1984, dilata un suo cortometraggio del 2013 per raccontare, con piglio documentaristico e sguardo asettico senza scivolate nel cattivo gusto, un mondo nel quale convivono il patriarcato di questo sottoprodotto dell'industria cinematografica (gran parte del cast viene proprio da lì) con le trepidanti ambizioni di tante starlette disposte a qualunque tipo di sottomissione. Il messaggio, spoglio da qualsiasi moralismo, è chiaro: in un mondo nel quale la competizione è forsennata, l'unica strada per arrivare al successo è quella di essere disposte a qualsiasi cosa. In questo senso, sono davvero icastiche le scene d'apertura - dove la protagonista firma il suo primo contratto in un contesto iperprofessionalizzato nel quale nessuna emozione ha cittadinanza - e quella di chiusura, in un corpo-a-corpo tra pornostar che - fuori dal ring del materasso - potrebbe essere un qualsiasi Eva contro Eva o È nata una stella.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta