Regia di Mehdi Bersaoui vedi scheda film
VENEZIA 76 - ORIZZONTI Tunisia 2011: coppia francese di origini tunisine con figlio decenne al seguito, è in vacanza e trascorre in armonia quei sereni momenti di distensione prima di tornare alle responsabilità dei reciproci incarichi professionali. Un giorno, in viaggio nel deserto, i tre rimangono vittime di un attentato ordito dai ribelli della cosiddetta "primavera araba" ad una camionetta della polizia passata poco distante dalla loro rotta, ed il figlio viene ferito gravemente dalle raffiche di proiettili da cui viene investita la loro jeep.
Trasportato al più vicino ospedale, il piccolo risulterà in condizioni critiche, col fegato spappolato, e bisognoso di un trapianto. A quel punto, come se non bastasse, una amara sorpresa giungerà nuovamente a mettere in ulteriore repentaglio il già naufragato equilibrio di quella famiglia fino a poche ore prima apparentemente perfetta. Opera prima in regia del montatore tunisino Mehdi Barsaoui, Un fils intreccia con sensibilità e buon piglio narrativo, tematiche svariate che, innestate in un periodo caldo dei conflitti che si svilupparono quasi un decennio orsono lungo tutto il Nord Africa, alternano il dramma degli affetti familiari traditi, a quello dell'urgenza ad intervenire per salvare un figlio morente, sino alla vergogna del traffico di organi.
Tematiche urgenti certo, ma anche rischiose se affastellate senza criterio o il giusto tatto narrativo, che tuttavia il film dimostra di padroneggiare, s acciando inutili approcci moralistici o fastidiosamente melodrammatici. Ottimo nel ruolo da protagonista, l'affidabile Sami Bouajila, affiancato dalla bella e dolce Najla ben Abdallah, nei panni della consorte che si trova di punto in bianco a serbare un segreto inconfessabile, riemerso a causa della grave situazione contingente.
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