Regia di Daniel Minahan vedi scheda film
Le tre stagioni di Deadwood, che gli appassionati della serie avevano conosciuto, erano state un esaltante connubio tra drammatizzazione ed evocazione storica. Il film vuole colmare la lacuna della mancata quarta stagione, preservando l'accuratezza dell'ambientazione che già aveva pregevolmente caratterizzato la serie, ma sottomettendo i personaggi (quasi tutti realmente esistiti) alle artificiose esigenze di un plot insulso e, in definitiva, inconcludente. Il film si apre con la didascalia "Deadwood 1889" e presenta la chiave narrativa, dopo 40 minuti di pacchiani flash back, attraverso l'omicidio di Charlie Hutter, il quale morì 77enne a Panama nel 1915; il resto è un'inutile, indesiderato campionario di sceneggiatura che gli appassionati di Deadwood non meritavano. La realtà storica di Deadwood è così ricca che avrebbe potuto benissimo continuare a reggere lo slancio creativo degli sceneggiatori anche senza uscirne così miserevolmente umiliata.
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