Regia di Mounia Meddour Gens vedi scheda film
Non farmi stare in questa stanza, se l’aria fuori è intrisa d’odio e di paura; non posso indossar le cuffie, e far finta che la morte sia un rumore sordo fuori campo; o nascondere ogni giorno le mie forme da porci ed assassini.
Celerò , come mia nonna, la lotta ed il coraggio sotto il vestito, sgualcendo il filo nero del destino che mi volete imporre addosso. Brandirò la bellezza come un’arma, la femminilità come un tamburo.
In un paese lacerato tra fondamentalisti e militari, sul campo di battaglia del corpo delle donne, innalzerò me stessa, Papicha, drappo di seta e ribellione, velo e bandiera di una generazione. Figlia del dolore di ogni madre, sorella tra le sorelle , madre tra le madri ,domani, di un futuro diverso.
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