Regia di Olivier Assayas vedi scheda film
Se vi piacciono i films di spionaggio ispirati a storie vere e raccontati nel rispetto degli eventi realmente accaduti, non potete perdervi questo ''Wasp Network'', scritto e diretto dal francese Olivier Assayas e basato sul libro ''Os Ultimos Soldados da Guerra Fria'' del giornalista brasiliano Fernando Morais. Il film, prodotto da Francia, Brasile, Spagna e Belgio, e' incentrato sulla vicenda storica di cinque membri della ''Red Avispa'', in inglese ''Wasp Network'' (''Rete di Vespe''), una rete di spionaggio stabilita dal governo cubano nella Miami degli anni '90, con l' obiettivo di infiltrare le organizzazioni terroristiche anti-castriste presenti. Diverse nominations e presentazione in concorso alla 76^ Mostra Internazionale di Venezia, non e' riuscito tuttavia a strappare alcun premio che di certo avrebbe ampiamente meritato: pazienza, rimane, a nostro giudizio, una eccellente rappresentazione di accadimenti statuiti dalla storia e felicemente raccontati con mano registica maestra e supportati da uno stuolo di ottimi attori tra i quali spicca Penelope Cruz, oltre che Edgar Ramirez, Gael Garcia Bernal e Ana de Armas.
Se consideriamo il lavoro di Assayas una narrazione a tutto campo, con sequenze a ritmo sostenuto e ben inquadrate, i 123 minuti di proiezione vi sembreranno addirittura pochi, e voi vi alzerete dalla poltrona a spettacolo ultimato, quasi senza accorgevene. Lo sguardo sulla storia messo in campo dal regista rispecchia uno dei suoi temi piu' cari, anche se, ma non e' questo il caso, sovente tale scelta puo' apparire insidiosa, inafferrabile, perche' la verita' non emergerebbe a tutto tondo ma in modo ambiguo e scivoloso. Tutto bene, insomma, anche il divertimento scenografico, arricchito da inevitabili ma doverosi effetti speciali. Uno spettacolo da non perdere e da raccontare agli amici.
Titolo: Wasp Network, produzione: FILMAM, distribuzione: Netflix; genere: spionaggio, con Penelope Cruz, Edgar Ramirez; regia di: Olivier Assayas; durata: 123 minuti; giudizio: buono/ottimo; voto: 7/8.
Recensione di Mario Grippo/ Milano, del 22 giugno, 2020.
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