Regia di Lorcan Finnegan vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 2019 - SEMAINE DE LA CRITIQUE
Un incubo che definire labirintico è ancor poco, coglie una coppia di giovani in cerca della prima casa.
Vengono condotti, titubanti e controvoglia da un mellifluo e servile agente immobiliare, presso un complesso residenziale periferico appena costruito, "non troppo vicino, ma neppure troppo distante".
Schiere di casette graziose tutte identiche. In quel luogo tutto uguale ed impersonale scopriranno loro malgrado cosa significa vivere in un incubo. Non ne usciranno più...
Tra Truman Show e Downsizing, un pizzico di Ricomincio da capo, ma con spirito differente, in un thriller/horror che sa riflettere su tematiche spinose come l'omologazione delle personalità e la manipolazione delle menti.
Tematiche che il film sa trattare con il giusto spirito, rimanendo un po' ingolfato dalla medesima ciclicità di cui si prende carico di dettagliarne le inquietanti caratteristiche.
Validi ed adeguatamente sconvomti i due protagonisti, che hanno il volto giusto di Imogen Potts e Jess Eisenberg.
Regia funzionale dell'interessante cinesta irlandese Lorcan Finnegan.
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