Regia di Lorcan Finnegan vedi scheda film
Una coppia in cerca di una casa si rivolge a una agenzia immobiliare. Un tipo strambo
accompagna i due a vedere una villetta che si trova in un quartiere ordinatissimo ma deserto e pieno di casette tutte uguali. Da qui in poi per la coppia inizia un vero incubo: sparito nel nulla l’agente immobiliare, i piccioncini si troveranno imprigionati nel quartiere, da cui è impossibile uscire. Inoltre, da lì a poco li raggiungerà un neonato, che a breve si svilupperà in maniera abnorme, e renderà la loro sopravvivenza ancora più dolorosa.
Vivarium è un inquietante thriller che oscilla tra horror e fantascienza, capace di generare un vero senso di disagio ed estraniamento. Le interpretazioni che possono essere date alla storia sono molte, ma forse può essere vista come una specie di allegoria della vita grigia e monotona che alcune famiglie trascinano avanti per anni, dove l’omologazione è imperante (non a caso le case del quartiere sono la fotocopia una dell’altra), i figli crescono senza alcun senso di gratitudine e rispetto verso i propri genitori - così come quella specie di mostro che i due malcapitati sono costretti a prendersi in casa. Tutti i tentativi di uscire da questo tipo di vita - una volta che ci si è precipitati dentro - risultano vani. Ma al di là dei significati che vi si possono scorgere, Vivarium è un film costruito molto bene, che riesce a catturare e sorprendere fino alla fine.
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