Regia di Marco Ferreri vedi scheda film
Scandalo e trionfo per questa allegoria di crapula,malinconia esistenziale,cibo,sesso e sconfitta firmata da Marco Ferreri,che colse con questo lungometraggio il suo maggior successo di pubblico.Cinque grandi attori,Noiret,Tognazzi,Piccoli,Mastroianni e Ferreol,intenti a dipingere una deriva umana concepita come rifiuto della società,e utopia dell'addio alla vita assieme alle persone più amate.E'un film che lascia addosso una profonda tristezza,e benchè si rida amaro con le incresciose espressioni corporali profuse a tutto spiano dalle star protagoniste,e si constati la lentezza con cui Ferreri esplica il proprio disegno sconsolato,si arriva al senso del film solo quando si conclude.E quello che poteva apparire cinismo intellettuale,si rivela per un'affranta compassione per il genere umano,da parte di un regista oggi poco ricordato,fautore di una critica sociale e filosofica anche troppo intelligente.
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