Geppetto, un vecchio intagliatore, riceve un pezzo di legno perfetto per il suo prossimo progetto: un burattino. Una volta terminata l'opera, accade qualcosa di magico: il burattino prende vita e inizia a parlare, camminare, correre e mangiare, come qualsiasi bambino. Geppetto lo chiama Pinocchio e lo alleva come un figlio. Per Pinocchio, però, non è facile essere un bravo bambino: lasciandosi portare facilmente sulla cattiva strada, capitombola da una disavventura all'altra in un mondo popolato di fantasiose creature. La sua più cara amica, la Fata Turchina, cercherà di fargli capire come il suo sogno di divenire un bambino vero non potrà mai avverarsi fino a quando non cambierà modo di vivere.
Il successo di questo film e’ incredibile quanto l’oscar a quel buono a nulla di Benigni.
Chi ha visto il vero ed unico Pinocchio con la Lollo e Nino dopo 5 minuti non può fare a meno di cambiare canale.
Bè manca ancora il Pinocchio dove Benigni fa il grillo sparlante...forse c'è ancora da soffrire. Film che non convince a partire dagli fx legno: a molti piccoli fa paura.
In definitiva come altri hanno scritto,risulta un'ottima Produzione in senso puramente estetico/visivo ed Interpretativo ma la Storia ormai non ha nulla d'aggiungere essendo importante,nota e impossibile di news moderne.voto.6.
Mi ha lasciata perplessa. Belli costumi e scenografia, la fotografia scelta non mi dispiace, niente da dire sugli attori ovviamente ma da un film mi aspetto un adattamento meno didascalico, questo prodotto ha la messa in scena
di una recita teatrale. Sinceramente l'ho digerito a fatica.
Visto al cinema, mi piacque molto, a parte due difetti: la cupezza, inadatta ai bambini, soprattutto nella scena del pescecane, e la lunghezza, dovuta al troppo spazio concesso a Benigni (seppur divertente).
Dimenticatevi il capolavoro di Comencini,questo lavoro e' obbligato a seguire gli stessi canoni,pero' e' diverso e Garrone lo ha fatto con tutti i rischi possibili.Da vedere.
Il Pinocchio di Garrone vuol'essere una fiaba italica, fatta di regionalismi e caratteri "felliniani", poetico sino ad un certo punto...la tecnica si mangia la storia...
Cominciamo col dire che si è parlato di questo Pinocchio come di una versione fedele e filologica... eppure mancano personaggi, il cane Melampo e il pescatore verde... e pur se l’ambientazione c’è manca il clima brioso che la caratterizza...
Molto ben fatto da un punto di vista tecnico, come gli effetti speciali, il trucco, costumi, il sonoro, tutto appare abbastanza realistico la cura nei dettagli anche della fotografia e dei personaggi, ma purtroppo c'è poco da dire di come viene rappresentato il lato umano della storia scritta da Collodi
Chiunque critichi questo film si ricordi che l'Italia viene da tempi bui in quanto creatività e ingegno (oltre che effetti speciali).
I film italiani hanno un budget ridotto e la qualità di Pinocchio dovrebbe essere vista anche in quest'ottica.
Non si può criticare sempre tutto e tutti. Il film è delicato e ha delle musiche degne di nota.
Un libro di Pinocchio ottimamente illustrato, curato nei dettagli e con tanti disegni. Ma oltre alle figure la fiaba è fatta anche di scrittura. E qui ce n'è poca.
Matteo Garrone ci consegna un Pinocchio che lascia sostanzialmente indifferenti: una versione nè brutta nè sbagliata, che però finisce per essere una lezione studiata bene e ripetuta con cognizione ma anche un po’ di noia, fino allo sbrigativo finale.
Matteo Garrone è uno dei più importanti registi italiani di oggi, ed è giusto attendere tanto da un suo nuovo film. Mi sembra ingeneroso però il coro di pareri delusi o negativi che sta accompagnando l'uscita del film, perché, anche se resterà probabilmente un'opera minore nel percorso del regista come già lo era "Il racconto dei racconti", al… leggi tutto
Geppetto (Roberto Benigni) è un povero falegname che desidererebbe tanto avere un figlio. Un giorno, incuriosito dal teatro di marionette di Mangiafuoco (Gigi Proietti) arrivato in paese, decide di fabbricarsi un burattino di legno. Così, per avere un po’ di compagnia. Chiede a Mastro Ciliegia (Paolo Graziosi) se ha un pezzo di tronco da regalargli. E il collega falegname… leggi tutto
In arrivo questo Natale un Pinocchio senz'anima
A voler pensare male la scelta di Matteo Garrone di portare un’altra volta Pinocchio sullo schermo potrebbe sembrare puramente commerciale: a metà dicembre nei cinema Pinocchio può rubare la scena anche a Babbo Natale. Ma Garrone è regista troppo ambizioso per limitarsi ai dettami del botteghino e sceglie così di… leggi tutto
Che motivo c'era di rifare ancora Pinocchio? Difficile rispondere, fatto sta che Matteo Garrone cambia totalmente genere e si confronta con la più famosa fiaba italiana. Nel progetto confluisce ancora una volta Benigni, che passa dal ruolo del burattino a quello di Geppetto. Notevole Ceccherini, nei panni della volpe, al punto da annichilire Rocco Papaleo (il gatto). Divertente il giudice…
Matteo Garrone cerca di trasporre il classico letterario senza tempo di Carlo Collodi, fallendo.
Se l'impianto figurativo è raffinato e recupera le suggestioni visive filologiche delle prime illustrazioni, la messa in scena del regista è troppo fredda e la sceneggiatura ha un passo talmente veloce e affrettato da impedire ai diversi episodi di accrescere una tenuta…
LO SPECCHIO DEL DOPPIO
Una delle prime scene del Pinocchio di Matteo Garrone, Geppetto che mostra a Pinocchio uno specchio per riconoscersi, rivela già tutto il cuore messo in questa ultima fatica di trasposizione italiana del Burattino più famoso al mondo, creato dal genio fantastico di Carlo Collodi.
In un gioco mimetico di trasposizione, a…
Garrone mi è sempre piaciuto ma qui ha cozzato inevitabilmente col confronto impietoso con Comencini. Per cui non avesse visto il primo e bellissimo capolavoro con Manfredi magari sarà possibile apprezzare a pieno le qualità di questa pellicola, per tutti gli altri difficilmente sarà possibile affrancarsi da quel ricordo e riconoscere a questo film una sua…
Oltre a trovare ispirazione da truculenti fatti di cronaca, Matteo Garrone riesce a trarre linfa e arte anche dal mondo delle favole, così come aveva già dimostrato - con buoni esiti - anche nel suo Racconto dei racconti. D’altra parte il mondo delle favole spesso non si discosta per cattiveria e malvagità da quello reale, ma è specchio di…
Questo film l'ho trovato bellissimo. Ho apprezzato gli effetti speciali (il bambino digitalizzato in modo da sembrare di legno è fenomenale), i bellissimi costumi, il trucco, la trama totalmente fedele al libro - che ho riletto prima di vedere il film, per rinfrescarmi la memoria. Da tempo non vedevo un film così bello tra quelli usciti negli ultimi anni, il tempo scivola via che…
Livorno e Rieti sono in fibrillazione. Domenica 25 aprile le due città potrebbero per un attimo mettere da parte le preoccupazioni legate alla pandemia… segue
Togliersi dalla testa le immagini, le musiche e gli interpreti de “Le avventure di Pinocchio” di Comencini non è cosa facile, anzi è praticamente impossibile. Stiamo parlando di “immaginario collettivo”, di rimuovere una parte importante della nostra memoria e dell’infanzia. Eppure il Pinocchio di Matteo Garrone sa posizionarsi in un gradino molto alto…
Garrone lo inseguiva da tempo, Pinocchio. Un progetto sentito, e si nota dalla cura con cui è stato fatto ogni singolo fotogramma, che però mostra il fianco proprio nella sceneggiatura scritta insieme a Ceccherini! Che sia stato lui il punto debole, questo non lo so (perché non affidarsi ai “soliti” Guadioso e Chiti?) ma sicuramente c’è…
In un paese fuori dal tempo, il falegname Mastro Geppetto, utilizzando un tronco d'albero, crea un burattino, il quale miracolosamente prende vita. Lo chiama Pinocchio e lo tratta come un figliolo, prendendosene cura ed educandolo. Ma Pinocchio, dei doveri, proprio non vuol sapere. Matteo Garrone realizza una coraggiosa rielaborazione del racconto di Carlo Collodi recuperandone probabilmente lo…
Andando a riprendere il Marcello di Dogman, interpretato da Marcello Fonte, si notano tantissime affinità tra tale personaggio ed il Geppetto di Roberto Benigni: reietti della società, ridicoli tanto nelle movenze e nelle posture quanto nel modo di porsi col prossimo, incapaci di non farsi mettere i piedi in testa.
Matteo Garrone continua a raccontare l'Italia degli…
NEI CINEMA ITALIANI DAL 19/12/2019
VISTO SU CHILI (in SD a 3,99 €)
Fin troppo bravo il piccolo Pinocchio a diventare una persona perbene. Rapido e quasi indolore. Le marachelle di cui si rende protagonista, in fondo mettono più a rischio la sua incolumità che quella degli altri. Le sue esiziali debolezze sono sostanzialmente tre: non saper resistere…
MIGLIOR FILM
Il traditore, Marco Bellocchio
Il primo re, Matteo Rovere
Pinocchio, Matteo Garrone
Martin Eden, Pietro Marcello
La paranza dei bambini, Claudio Giovannesi
…
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Commenti (26) vedi tutti
Non do' nemmeno la sufficienza. Abbastanza brutto. Gli attori poco naturali e poco coinvolgenti, compreso Pinocchio.
commento di EleonorStupendo
commento di DelfinoDelfinoIl successo di questo film e’ incredibile quanto l’oscar a quel buono a nulla di Benigni. Chi ha visto il vero ed unico Pinocchio con la Lollo e Nino dopo 5 minuti non può fare a meno di cambiare canale.
commento di MARPESSATO61Come fa questo film ad avere così tanto successo, è una noia mortale.
commento di FalcornBè manca ancora il Pinocchio dove Benigni fa il grillo sparlante...forse c'è ancora da soffrire. Film che non convince a partire dagli fx legno: a molti piccoli fa paura.
commento di ivanobluVi prego BASTA PINOCCHIO!!! Anche questa versione è ben fatta, ma non se ne può più... 7
commento di BradyIn definitiva come altri hanno scritto,risulta un'ottima Produzione in senso puramente estetico/visivo ed Interpretativo ma la Storia ormai non ha nulla d'aggiungere essendo importante,nota e impossibile di news moderne.voto.6.
commento di chribio1Non male, anche se non sopporto il genere.
commento di ssiboniMi ha lasciata perplessa. Belli costumi e scenografia, la fotografia scelta non mi dispiace, niente da dire sugli attori ovviamente ma da un film mi aspetto un adattamento meno didascalico, questo prodotto ha la messa in scena di una recita teatrale. Sinceramente l'ho digerito a fatica.
commento di Yayas82Visto al cinema, mi piacque molto, a parte due difetti: la cupezza, inadatta ai bambini, soprattutto nella scena del pescecane, e la lunghezza, dovuta al troppo spazio concesso a Benigni (seppur divertente).
commento di faumesInevitabile il confronto con Comencini: Garrone lo perde su tutta la linea.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloMi spiace, ma non mi ha convinto. Il racconto dei racconti era un film di altro livello.
commento di lamonicaNon ho capito qual era l'urgenza di fare l'ennesimo Pinocchio. Non mi pare che aggiunga nulla.
commento di ndsDal punto di vista tecnico ed estetico è un lavoro ben fatto...manca però il cuore e l'emozione che in una favola non devono mancare
commento di Travis21Dimenticatevi il capolavoro di Comencini,questo lavoro e' obbligato a seguire gli stessi canoni,pero' e' diverso e Garrone lo ha fatto con tutti i rischi possibili.Da vedere.
commento di ezioTecnicamente perfetto ma fiacco.
commento di gruvierazIl Pinocchio di Garrone vuol'essere una fiaba italica, fatta di regionalismi e caratteri "felliniani", poetico sino ad un certo punto...la tecnica si mangia la storia...
leggi la recensione completa di GIMON 82Un film per adulti , Noir , scuro , inquitante , nulla a che vedere con il pinocchio dei nostri sogni . Assolutamente Sconsigliato
commento di RobimichMolto bello, Garrone ha fatto di meglio però.
commento di FiestaCominciamo col dire che si è parlato di questo Pinocchio come di una versione fedele e filologica... eppure mancano personaggi, il cane Melampo e il pescatore verde... e pur se l’ambientazione c’è manca il clima brioso che la caratterizza...
leggi la recensione completa di BrunoarceriMolto ben fatto da un punto di vista tecnico, come gli effetti speciali, il trucco, costumi, il sonoro, tutto appare abbastanza realistico la cura nei dettagli anche della fotografia e dei personaggi, ma purtroppo c'è poco da dire di come viene rappresentato il lato umano della storia scritta da Collodi
leggi la recensione completa di Infinity94Chiunque critichi questo film si ricordi che l'Italia viene da tempi bui in quanto creatività e ingegno (oltre che effetti speciali). I film italiani hanno un budget ridotto e la qualità di Pinocchio dovrebbe essere vista anche in quest'ottica. Non si può criticare sempre tutto e tutti. Il film è delicato e ha delle musiche degne di nota.
leggi la recensione completa di MariaMertyUn libro di Pinocchio ottimamente illustrato, curato nei dettagli e con tanti disegni. Ma oltre alle figure la fiaba è fatta anche di scrittura. E qui ce n'è poca.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliPinocchio raccontato agli adulti con gli occhi dei bambini.
leggi la recensione completa di luabusivoQuesta grande favola aveva bisogno di un’emozione, di uno stupore e di un incanto che purtroppo lo sguardo realistico di Garrone non ha...
leggi la recensione completa di robertoleoniMatteo Garrone ci consegna un Pinocchio che lascia sostanzialmente indifferenti: una versione nè brutta nè sbagliata, che però finisce per essere una lezione studiata bene e ripetuta con cognizione ma anche un po’ di noia, fino allo sbrigativo finale.
leggi la recensione completa di CristianoSalmaso