Regia di Armando Iannucci vedi scheda film
Quando si rivisitano classici o storici, è essenziale mantenere credibilità, anche con adattamenti. Il "politicamente corretto" va bene, ma esagerare con anacronismi o personaggi poco credibili rovina la storia. Questo film ha idee interessanti, ma forza troppo lo spettatore ad adattarsi.
Credo che quando si toccano i classici o i film storici ci sono delle promesse non scritte da mantenere che sono fondamentali per dare credibilità alla nuova storia, anche se modificata e adattata. Nessuno è contro la "contaminazione" per dirla secondo la letteratura dell'antica Roma, ma questa "contaminazione" deve rimanere credibile. Introdurre personaggi poco credibili o anacronistici rende troppo azzardata questo adattamento e si spinge lo spettatore ad adeguarsi troppo.
Il "politicamente corretto" va bene, ma non bisogna esagerare. Non si possono avere personaggi con caratteristiche morfologiche non rispondenti alla storia è come introdurre patate e pomodori ad una cena medievale o mettere orologi e pistole ai cavalieri della Tavola rotonda. La storia perde credibilità e ci si muove al limite del ridicolo. Purtroppo è quello che ha fatto questo film che ha delle belle intuizioni, ma si spinge troppo oltre e pretende che sia lo spettatore ad adattarsi alla storia e non viceversa.
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