Trama
La storia della vita di David Copperfield, dall'infanzia infelice sino all'età adulta. Cresciuto nei primi anni dell'Ottocento, David si muove in un mondo caotico in cui, tra momenti ilari e situazioni tragiche, cerca il proprio posto prima di scoprire il suo dono per la scrittura e il racconto.
Approfondimento
LA VITA STRAORDINARIA DI DAVID COPPERFIELD: DAL CAPOLAVORO DI CHARLES DICKENS
Diretto da Armando Iannucci e sceneggiato dallo stesso con Simon Blackwell (a partire da un romanzo di Charles Dickens), La vita straordinaria di David Copperfield racconta l'esistenza dell'eponimo protagonista, segnata sin dai primi anni da gentilezza, malvagità, ricchezza e povertà. Crescendo nell'Inhilterra vittoriana, David si propone di diventare uno scrittore, inconsapevole di quanto la sua storia personale sia in realtà la pià affascinante di tutte quelle che potrebbe creare.
La vicenda inizia sin dalla nascita di David, messo al mondo dalla madre Clara con l'aiuto della governante Peggotty e dell'eccentrica zia Betsey. David vive i primi anni all'insegna della serenità e della felicità, trascorrendo molto tempo con la famiglia della governante, vive estati idilliache con il di lei fratello Daniel e i figli Ham ed Emily, entrambi adottati da due diversi gruppi di genitori. In uno dei suoi ritorni a casa, scopre che la madre ha sposato Edward Murdstone, un uomo piuttosto severo con una sorella altrettanto temibile, Jane. David e Murdstone ben presto si ritrovano in contrasto e il giovane viene mandato a lavorare lontano da casa in una fabbrica di imbottigliamento. Tra paga irrisoria e condizioni al limite dell'orrore, trova consolazione grazie al gentile signor Micawber e alla sua famiglia.
Un giorno, David riceve la visita improvvisa del patrigno che, a funerale già avvenuto, lo informa della morte della madre. Arrabbiato e sconvolto, David fugge dalla fabbrica e si dirige verso la casa di zia Betsey, sebbene non la veda da anni. La donna ora vive con un lontano cugino, Mr. Dick, un uomo afflitto da pensieri e voci che non sono sue, e accetta di prenderlo in casa purché possa chiamarlo Trotwood. Durante la permanenza da Betsey, David viene presentato al signor Wickfield e a sua figlia Agnes, e frequenta la scuola della signorina Strong a Canterbury, finanziata dallo stesso Wickfield. Ha così modo di fare la conoscenza del compagno di studi James Steerforth e dell'ossequioso Uriah Heep. David e Steerforth diventano buoni amici, sebbene David non riveli la vera natura del suo passato. Di fronte alle continue insistenze di Uriah e non in grado di trovare una buona scusa per dire di no, David inizia anche a frequentare la casa di Uriah.
Il giorno del diploma, fa la conoscenza (e si innamora) di Dora Spenlow, l'eccentrica figlia dell'uomo che presto diventerà il suo datore di lavoro. Ritornando a Londra, comincia a lavorare come procuratore alla Spenlow & Jorkins e, proprio quando sta per dichiararsi a Dora, riceve la visita della zia che, in rovina, si trasferisce a vivere da lui. Dopo aver avuto un prestito negato ed essersi trasferito in un appartamento molto più piccolo, David decide di portare l'amico Steerforth nella rimessa di barche di Peggotty in cui era solito trascorrere l'infanzia. Qui, Steerforth si innamora perdutamente di Emily e, travolto dall'impeto della passione, fugge con lei in Francia. Rientrando nella capitale, David riesce finalmente a fare la sua proposta a Dora, ignaro di cos'altro il destino abbia in serbo per lui e i suoi amici.
Con la direzione della fotografia di Zac Nicholson, le scenografie di Cristina Casali, i costumi di Suzie Harman e Robert Worley, e le musiche di Christopher Willis, La vita straordinaria di David Copperfield è stato così presentato da regista: "Da sempre sono un grande appassionato dei lavori dello scrittore Charles Dickens. Non molto tempo fa, ho riletto il suo David Copperfield e sono stato improvvisamente dalla voglia di trarne un film. In primo luogo, perché mi è sembrato più contemporaneo che mai. E in secondo luogo perché quasi tutti gli adattamenti cinematografici si sono concentrati solo sulla trama e sulla parte drammatica, accentuandone la serietà: credo che sia la cosa meno interessante al riguardo. Scritto in prima persona (e pieno di riferimenti autobiografici), il romanzo racconta la crescita del protagonista e presenta diversi momenti comici. Basti pensare alla prima volta in cui David si ubriaca o a quando si innamora di Dora. Volevo che anche a questi aspetti venisse data importanza e che tutto l'umorismo di Dickens venisse finalmente risaltato: a causa della lunghezza del romanzo, spesso si sono tagliate proprio le parti più divertenti".
"Dickens - ha continuato il regista - è uno degli scrittori più amati di tutti i tempi e parla spesso di argomenti che riguardano tutti noi. In David Copperfield tratta della necessità che ognuno di noi ha di scoprire chi è e diventare chi è destinato a essere. Ma parla anche dell'amore (corrisposto e non), della famiglia, della morte, del sesso e di tutte quelle cose vitali che ci rendono umani. Tocca dunque temi primordiali trattando di cosa significhi essere un uomo. La sfida più grande è stata quella di condensare il tutto, comprimendone la storia e preservandone lo spirito. Non dimentichiamo poi un altro aspetto del tutto storico: il romanzo è stato pubblicato a puntate nel 1849 prima di divenire un libro l'anno dopo. A causa della struttura episodica, alcuni personaggi secondari scompaiono per centinaia di pagine prima di ritornare in scena una seconda volta. per evitare ciò, mi sono concentrato su sei o sette personaggi che ho mantenuto presenti nelle due ore del film, concedendomi qualche libertà rispetto al materiale originale".
Il cast
A dirigere La vita straordinaria di David Copperfield è Armando Iannucci, regista, produttore e sceneggiatore scozzese di origini italiane. Nato nel 1963, Iannucci è lo scrittore-regista della pungente serie The Thick of It, del film nominato agli Oscar In the Loop (che sviscera i meccanismi dietro alla politica… Vedi tutto
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Commenti (5) vedi tutti
Noia mortale. Una serie di scene dall'inverosimile, e ci stà, all'inguardabile. Voto sotto zero.
commento di BradyFilm che dalla Trama incuriosiva,poi nella visione si ondeggia anche troppo fra noia e poco interesse.voto.4.
commento di chribio1Film altalenante, c'è del buono e del meno buono.
leggi la recensione completa di tobanisCarino. Un po' ripetitivo il fatto che dopo una cosa bella ne viene una brutta. Normalissimo nei film, ma qui succede un po troppe volte.
commento di BillyAustinQuando i casting sono sorprendenti e fatti con intelligenza tutto avviene. Tutto fluisce. Assieme a dettagli originali e spiazzanti su quei volti.
leggi la recensione completa di gaiart