Regia di Josh Janowicz vedi scheda film
Fisici scolpiti, eros accennato, un pizzico di fantascienza ed il film patinato sulle relazioni è servito. Ma in realtà si tratta di un thriller sui sentimenti di coppia.
L'eterna domanda sulla capacità dei robot di provare dei sentimenti fa da ingannevole base a questo film che in realtà di fantascientifico ha molto poco, rivelandosi invece un compassato thriller degli animi e degli impulsi. Attori da copertina di Vogue inscenano questo intrigo sentimentale dall'esito sempre incerto, nel quale la regia ha maestria nell'indirizzare la simpatia verso un attore o l'altro a seconda del momento narrativo, per poi ribaltare il punto di vista. Questo crea interesse e la trama diventa intrigante, fino ad un finale che riserva il vero colpo di scena, piuttosto riuscito. Peccato per il ritmo un po' pigro, per l'eccessiva patinatura della confezione e per una seneggiatura che non riesce ad essere sufficientemente profonda nelle implicazioni relazionali, cose che limitano il risultato. Però il film ha una sua eleganza e si lascia vedere. Esteta.
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