Regia di Jonas Carpignano vedi scheda film
Il film non ha una vera e propria trama, cerca forse di far capire la situazione di conflitto che si viene a creare nei figli dei latitanti e dei mafiosi, combattuti tra il naturale amore per i propri familiari e il quasi altettanto naturale disprezzo per le azioni che essi compiono. E la giovane protagonista, dopo aver visto in cosa consiste l'attività del padre, probabilmente non credendo alle parole di lui che sostiene di non fare nulla di male e che non c'è alternativa a quello che fa, decide di lasciarsi trasferire dai servizi sociali al nord, dove viene "adottata" almeno fino alla maggiore età da un'altra famiglia, stavolta per bene.
Da notare che la protagonista somiglia in modo impressionante a una mia lontana parente!
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