Regia di Mario Amendola vedi scheda film
Arriva l’estate e tornano i film vacanzieri estivi, quelli che qualche “grande mente” ha definito novità e chiamato “Cinecocomeri”, come se SAPORE DI MARE di Carlo Vanzina non fosse mai stato girato!
Se la celebre pellicola dei rampolli di Steno ha dato il via al filone anni ’80 (e proprio in questi giorni sono iniziate le riprese del nuovo capitolo SAPORE DI TE, ambientato negli anni ’80!) ma è ambientata negli anni ’60 (così come pure ANIMAL HOUSE, mentre la serie PORKY’S è ambientata negli anni ’50, e tutti sono cult ‘80style!!!) bisogna ricordare che il genere era già attivo negli anni ’40, ’50 e ’60.
Questi film ormai sono programmati nelle reti normali ma a orari strani (mattina o notte) o nelle privatissime (il film che sto per recensire l’ho visto oggi su “Telereporter”).
I risultati dei lavori erano alterni, accanto ai cult (come CAMPING o VACANZE D’ESTATE) la maggior parte delle opere erano girate in serie, poverissime e, spesso, con risultati scadenti.
Un esempio è questo VIAGGIO DI NOZZE ALL’ITALIANA, che anticipa la trama di VIAGGI DI NOZZE di Carlo Verdone (con gli intrecci tra episodi di coppie in viaggio di nozze) ma ambientato tutto nello stesso albergo dove gli sposini si trovano.
Le coppie sono: un barone e la sua fidanzata sposi per procura, un giovane che ha impalmato una grassa (in tutti i sensi) ereditiera più anziana di lui (e che il ragazzo vorrebbe eliminare), due sposini vincitori di un soggiorno, messo in palio in un concorso, e due ladruncoli (maschi) travestiti da sposini, uno dei quali (quello che interpreta la sposa) fa innamorare di sé il poliziotto dell’albergo. Seguiranno naturalmente equivoci a non finire.
A volte si ride, più spesso no.
Film mediocre, figlio del suo tempo, che strizza l’occhio (in maniera piuttosto scialba e patetica) anche a A QUALCUNO PIACE CALDO e, alla fine, risulta simpatico. Quasi sufficiente!
Giudizio: 2 stellette e 1/2
Alcune coppie (una finta!) di sposini in viaggio di nozze.
Bei pezzi anni '60 orecchiabili.
C'è ne sarebbero di cose da sistemare ma sarebbe pretendere troppo. Il film non è migliore nè peggiore della maggior parte delle (scadenti) pellicole del filone.
Nel genere era un'autorità (ha fatto molti film a risultati alterni).
Nipote di Mario (regista del film) e padre di Claudio. Se come attore non lo ricorda nessuno, come doppiatore è uno dei (giustamente) più famosi della Storia del Cinema!!!
Qua è alle prime armi, poi nel genere sarà qualcuno!!!
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