Regia di Alexandre Aja vedi scheda film
Alexandre Aja tornando a dirigire una sceneggiatura convenzionale, conferma una progressiva perdita di stile. Crawl è il classico film su animali assassini, in derivazione da Sharknado, che poteva benissimo dirigere un qualunque Alan Smithee.
Gainesville, Florida. Un devastante uragano impone l'evacuazione di un centro abitato. Haley (Kaya Scodelario), non riuscendo a contattare il padre, forza un posto di blocco e penetra nell'area colpita dal nubifragio per recarsi dal genitore. Raggiunta l'abitazione rinviene il padre ferito e resta intrappolata nella casa, allagata e assediata da un branco di alligatori.
L'ex enfant prodige Alexandre Aja torna dietro la macchina da presa, supportato in produzione da Sam Raimi. Dopo Piranha 3D, è al secondo film popolato da animali assassini. Si affida alla sceneggiatura dei fratelli Rasmussen che per l'occasione plagiano -nemmeno velatamente- il soggetto non certo nuovo di Sharknado (prima ancora, nel 1999, visto in Blu profondo) sostituendo gli squali con coccodrilli. Così Crawl -che parte subito in quarta e mostra, dopo solo venti minuti, la protagonista alle prese con i feroci alligatori- si presenta come l'ennesimo film catastrofico (molto ben realizzati gli effetti del tornado) con elementi drammatici (il divorzio del padre) e animali assassini.
Le scene in computer grafica, realizzate con tecniche di ultima generazione, sono piuttosto verosimili ma a rendere prevedibile e poco coinvolgente il film è una sceneggiatura scritta senza alcuno spunto creativo, realizzata cioè sulla falsariga di un convenzionale TV movie. Pur essendoci dietro Sam Raimi e lo stesso Aja, lo splatter latita. Tre ladri e due poliziotti finiscono tra le fauci dei coccodrilli, mentre sono avvolti dalle acque, ma le scene figurano molto meno impressionanti di quelle girate nel 1975 da Spielberg durante la realizzazione del capolavoro Lo squalo. Kaya Scodelario ce la mette tutta, recitando (anche fisicamente, in momenti certamente impegnativi) nel migliore dei modi. Alexandre Aja cerca di rendere vivace il girato, impostando punti macchina claustrofobici e soggettive subacquee da cardiopalma. Ma Crawl finisce per accodarsi all'infinito catalogo di prodotti con animali assassini, senza brillare in alcun modo per contenuto o per realizzazione. A metà agosto arriverà anche nelle nostre sale. Una data significativa, mediamente destinata a titoli che hanno la poco edificante funzione di riempitivo, ovvero da piazzare in un palinsesto probabilmente snobbato dal pubblico.
"L’aumento della temperatura e del livello dei mari, aumenterà anche il numero degli uragani e la loro intensità in tutto il mondo." (Jeremy Rifkin, 1980)
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