Regia di Stéphane Demoustier vedi scheda film
Accusata di avere accoltellato a morte la sua migliore amica, a due anni dall'episodio la diciottenne Lise (Guers), costretta agli arresti familiari e al braccialetto elettronico, vive con algida arroganza il processo che la riguarda. Sua madre (Mastroianni) se ne disinteressa, suo padre (Zem) la segue in un misto di empatia e timori. Ma è proprio l'atteggiamento che Lise assume davanti alla corte la variabile cruciale del processo.
Primo film di Stéphane Demoustier distribuito in Italia, La ragazza con il braccialetto è un dramma giudiziario che si concentra più sulle dinamiche relazionali e sulla prosodia che non sulla ricerca della verità dei fatti. Sorretto da un cast all'altezza, il film è soprattutto una riflessione sull'adolescenza, sulla sua imprendibilità, sul tentativo del mondo adulto di normativizzare e classificare tutto ciò che è irregolare, come appunto il comportamento di Lise, ragazza sessualmente libera, decisa ad affrontare il processo a testa alta e rea, a conti fatti, di essere costantemente fedele a sé stessa.
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