Trama
Quando il leggendario scrittore Bruce Chatwin stava morendo per le conseguenze dell'Aids, l'amico Werner Herzog gli fece visita per un'ultima volta. Come viatico, Chatwin gli regalò il suo zaino. Trent'anni dopo, Herzog parte per un suo personalissimo viaggio ispirato dalla passione di Chatwin per la vita nomade.
Approfondimento
NOMAD: IN CAMMINO CON BRUCE CHATWIN - SUI PASSI DI UN AMICO
Diretto e scritto da Werner Herzog, Nomad: In cammino con Bruce Chatwin mostra come l'acclamato regista Werner Herzog attraversi il mondo in un viaggio per capire l'universo del suo amico Bruce Chatwin. Quando il leggendario scrittore e avventuriero Chatwin stava morendo di AIDS, ha chiamato il suo amico e collaboratore Herzog chiedendogli di poter vedere il suo ultimo lavoro su un membro di una tribù del Sahara. In cambio, come regalo d'addio, Chatwin ha dato ad Herzog lo zaino che lo aveva accompagnato nei suoi viaggi intorno al mondo. Trent'anni dopo, portando con sé quello zaino, Herzog inizia il suo personale viaggio, ispirato dalla comune passione per la vita nomade. Lungo la strada, Herzog scopre storie di tribù perdute, girovaghi e sognatori. Viaggia per il Sud America, dove Chatwin ha scritto In Patagonia, il libro che lo ha decretato caso letterario, con le sue enigmatiche storie di dinosauri, miti e viaggi ai confini del mondo. In Australia, dove Herzog e Chatwin si sono incontrati per la prima volta, il regista tedesco esplora il sacro potere delle tradizioni aborigene che hanno ispirato il famoso libro dello scrittore britannico, Le vie dei canti. E nel Regno Unito, grazie ai bellissimi paesaggi del confine gallese, Herzog scopre l'unico posto che Chatwin definiva "casa".
Raccontato con l'inimitabile stile di Werner Herzog - ricco di personaggi e incontri memorabili – il film è la storia su una visione artistica personale e condivisa. Il desiderio, sia dello scrittore che del regista, di cercare approfondimenti sull'esperienza umana attraverso l'impulso a vagare ed esplorare - e in luoghi e comunità ai margini. La vita di Chatwin è anche la storia di un'ossessione: l'orrore di stare fermi. Nei suoi libri In Patagonia e Il viceré di Ouidah si sente il desiderio per le terre perdute; in Sulla collina nera e Utz, l'irrequietezza è una risposta alla tirannia della vita domestica. L'idea di "irrequietezza" è un tema centrale del film: la ricerca di Werner Herzog per capire il suo amico, la cui instancabile indagine era sulla natura del bisogno di vagare per l'umanità e come quel desiderio ci abbia plasmato tutti. Tale è l'ammirazione per la scrittura di Chatwin che Herzog insiste molto sul fatto che i suoi studenti di cinema debbano leggere le sue opere come fonte d'ispirazione. In questo film, Herzog non ripercorre solo le avventure e i viaggi di Chatwin ma torna alla sua scrittura, leggendo alcuni estratti dei suoi romanzi mentre attraversa i paesaggi che li hanno ispirati.
Nomad: In cammino con Bruce Chatwin contiene anche materiale d'archivio dello scrittore ed è stato realizzato in coincidenza con il 30° anniversario della sua morte. Con la direzione della fotografia di Louis Caulfield e Mike Peterson e le musiche di Ernst Reijseger, Nomad: In cammino con Bruce Chatwin è stato così presentato dal regista: "Bruce Chatwin era uno scrittore unico. Ha trasformato racconti mitici in viaggi della mente. Avevamo degli spiriti affini, lui come scrittore, io come regista. Volevo realizzare un film che non fosse una semplice biografia tradizionale ma che desse conto di una serie di incontri ispirati dai viaggi e dalle idee di Bruce. Personaggi stravaganti e selvaggi, bizzarri sognatori e grandi idee sulla natura dell'esistenza umana erano i temi da cui Chatwin era ossessionato e di questi ho cercato di raccontare".
Curiosità
Chi era Bruce Chatwin
Bruce Charles Chatwin è nato a Sheffiled il 13 maggio 1940. Lavorando prima in una prestigiosa casa d'asta londinese cominciò presto a interessarsi di archeologia e si iscrisse all'Università di Edimburgo. Iniziò a viaggiare molto per l'Africa e venne a contatto con le tribù nomadi rimanendone fortemente affascinato. Conobbe e intervistò diverse personalità come Adré Malraux, Nadežda Mandel'štam e Eileen Gray.
Chatwin viaggiò per il Sud America e passò sei mesi in Patagonia, questo viaggio ispirò il romanzo che lo rese subito celebre, In Patagonia, pubblicato nel 1977. Tra gli altri romanzi ricordiamo Il viceré di Ouidah (1980) che ispirò Werner Herzog per il suo film Cobra Verde, Le vie dei canti (1987) e Utz (1988).
Eccentrico, raffinato e irrequieto, Bruce Chatwin è considerato uno dei più innovativi scrittori del Novecento per quanto riguarda la letteratura di viaggio, la sua fame di conoscenza lo spinse ad avvicinarsi sempre a chi viveva ai confini del mondo. Chatwin ha fatto dell'irrequietezza la sua linfa per dedicarsi interamente alla letteratura. Morì nel 1989 per conseguenze legate all'AIDS.
Il cast
A dirigere Nomad: In cammino con Bruce Chatwin è Werner Herzog, regista, sceneggiatore e direttore della fotografia tedesco. Nato a Monaco nel 1942, Herzog ha trascorso l'infanzia in un piccolo villaggio bavarese prima di trasferirsi a Monaco e scrivere la prima sceneggiatura a 15 anni. Dopo aver studiato… Vedi tutto
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (3) vedi tutti
Chi è Bruce Chatwin? Qual è la sua importanza? Anche dopo aver visto il film, i dubbi mi perseguitano.
commento di moviemanFilm-evento concesso per soli tre giorni alle sale italiane. La sua permanenza sul grande schermo è stata assicurata per qualche giorno ancora, prima che la piattaforma che se n’è assicurata i diritti lo renda visibile agli abbonati.
leggi la recensione completa di laulillaUn rapporto di amicizia legava Werner Herzog con lo scrittore e viaggiatore Bruce Chatwin, che gli regalò persino il suo zaino. E' quindi con affetto partecipato che il regista tedesco ha realizzato questo interessante ed appassionante documentario sulle orme dell'esploratore inglese, che ben ne trasmette lo spirito di avventura e di curiosità.
leggi la recensione completa di port cros