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Tavole separate

Regia di Delbert Mann vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Tavole separate

di claudio1959
8 stelle

Tavole separate il grande cinema classico di Delbert Mann, da scoprire o........riscoprire, il piacere del cinema.

Deborah Kerr

Tavole separate (1959): Deborah Kerr

Burt Lancaster, Wendy Hiller

Tavole separate (1959): Burt Lancaster, Wendy Hiller

Rita Hayworth, David Niven

Tavole separate (1959): Rita Hayworth, David Niven

Tavole separate U.S.A. 1958 la trama: In un albergo di una piccola città inglese non menzionata, vive o sarebbe meglio dire sopravvive un piccolo mondo di vinti o delusi dalla vita, tutti sono chiusi nella loro solitudine senza speranza. La recensione: Film di impianto teatrale realizzato con cura dei dettagli da Delbert Mann, bravo a evidenziare tutte le sfumature psicologiche dei suoi personaggi nell’ambiente chiuso in cui si svolge la vicenda. Il film ha un ritmo agile e svelto grazie all’ottimo script ed una eccellente interpretazione di un gruppo di attori sublimi. Il film è un gioiello lucente da riscoprire, un film triste e delicato, ma di una tenerezza infinita, non è la solita parata di stelle, è puro cinema classico di una volta, perché gli attori fanno gioco di squadra, sono un gruppo affiatato, non è cinema commerciale, ma di classe superiore. I temi toccati sono molti: i principali sono la solitudine ed il diventare anziani, la difficoltà di accettare questo stato della vita, tutto in modo poetico, ma al contempo con la speranza e la gioia di credere nel tuo prossimo e nell’umanita’ in generale. Il film nel 1958 fu candidato a sette premi Oscar, ne vinse due, miglior attore David Niven capace di dare al suo personaggio il Maggiore Angus Pollock sfumature di alto livello, additato per una sua vicenda personale al pubblico ludibrio degli ospiti della pensione, recita in modo eccezionale che attore !!!. Il secondo Oscar come migliore attrice non protagonista a Wendy Hiller, nel ruolo della titolare dell’albergo Pat Cooper, giusto riconoscimento ottenuto. Grandi prove anche di Burt Lancaster nel ruolo dello scrittore fallito John Malcom ancora preso della grande Rita Hayworth, che interpreta magistralmente il personaggio di Anne Shankland ex moglie di John, una donna bellissima, allora quarantenne che non accetta di veder sfumare la sua bellezza e stenta ad accettare il tempo che passa ed il suo sex appeal che sfiorisce, La delicata Deborah Kerr nel difficile ruolo di Sybil ragazza fragile interpretata con grazia, qui l’attrice ad alto livello, come in Suspense, Il giardino di gesso ed I temerari, gli altri non li cito, ma sono tutti impressionanti per bravura capaci di creare un ottimo spettacolo, dura 95 minuti, il film, ma si segue senza annoiarsi e senza un attimo di tregua, con battute al fulmicotone e minuziosa descrizione di tutti i personaggi. Film da vedere, assaporare e gustare, per capire e comprendere il grande cinema mi ripeto classico del passato voto 8 Interpreti e personaggi Rita Hayworth: Anne Shankland, ex moglie di John Deborah Kerr: Sibyl Railton-Bell, figlia di Maud Railton-Bell David Niven: Maggiore Angus Pollock Wendy Hiller: Pat Cooper, titolare della pensione Burt Lancaster: John Malcolm, scrittore Gladys Cooper: Maud Railton-Bell Cathleen Nesbitt: Lady Gladys Matheson Felix Aylmer: Mr. Fowler, ex preside in pensione Rod Taylor: Charles, studente in medicina Audrey Dalton: Jean, pittrice e fidanzata di Charles May Hallatt: Miss Meacham Priscilla Morgan: Doreen, la domestica

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