Regia di Agnès Merlet vedi scheda film
Vorrei.... ma non posso. Manca Artemisia Gentileschi, semplicemente.
Un'occasione perduta. Questo film non rappresenta nulla di quello che promette il titolo. Il riscatto di Artemisia poteva esserci qui, proprio a contrastare la assurda fama che lo stupro subito dalla protagonista ha contribuito a farla conoscere. Sì, la brava pittrice è diventata famosa più per la violenza subita che per le sue capacità pittoriche, incredibili e nuovissime per l'epoca. Addirittura la brava Valentina Cervi parla di "amore" e non di violenza: che senso avrebbe avuto, quindi, dedicare se stessa alla agghiacciante scena del suo splendido quadro Giuditta e Oloferne? Abbiamo visto l'espressione di Corisca nel quadro col satiro? E come si cala nel personaggio del trentenne Agostino Tassi, pittore famoso per i suoi nudi maschili, l'attore Miki Manojlovi?, quasi cinquantenne? Dove sono le meravigliose opere della protagonista? Anche se successive agli eventi descritti, avrebbero avuto bisogno di dignità e visibilità. No, non mi è piaciuto questo film.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta