Nel XVII secolo, in Italia, l'adolescente Artemisia Gentileschi, figlia del pittore Orazio, scopre i piaceri della vita, della carne e dei pennelli grazie ad Agostino Tassi, aitante collaboratore del padre. Artemisia, dopo essere stata scoperta in intimità con l'uomo, viene chiamata a deporre contro di lui. "Di chi sono quei nudi maschili?" chiede, scandalizzata, la Corte. Provate a indovinare a chi appartengono.
Note
Altri tempi? Insomma...: negli Stati Uniti lo hanno vietato ai minori di 17 anni... Agnès Merlet, che aveva esordito nel 1993 con "Le fils du requin", bellissima opera ancora inedita in Italia, si fa un po' schiacciare dalle responsabilità della coproduzione a budget medio-alto ma, comunque, ha qui il merito di lasciare spazio ad attori italiani di carisma come Luca Zingaretti e specialmente Valentina Cervi, cerbiatta d'arte e di talento che permette alla pellicola di riflettere i colori di una pittura istintiva e passionale come il personaggio detta.
Produzione che riesce solo in parte ad approfondire la passione e l'abilità creativa della grandissima Artemisia Gentileschi, ma a cui non mancano gusto nella messinscena. Molto bravo M. Serrault (Orazio). 6
Ispirato ad un fatto vero (la seduzione-stupro di Artemisia Gentileschi, nonché il processo che seguì), ambientato nel Seicento, sposa in modo un po' forzato un'ottica femminista ante litteram. Interessante, ma lento e, in fondo, irrisolto.
Mah, questa love story tra la giovane pittrice e il suo maestro stupratore mi ha abbastanza deluso. Alla fine il cattivo sembra essere il padre Orazio Gentileschi. E' difficile fare un film su un episodio storico, ma non è questa l'Artemisia che avevo in mente quando ho scelto il mio nickname. leggi tutto
Una cinebiografia illustrativa che vira verso un melo in chiave femminista con una fotografia veramente viva e pittorica e una Valentina Cervi brava e generosa.E' il tipico film che puo' piacere anche a chi non ama questo tipo di pellicole biografiche o storiche.Ci sono tanti nudi,anche integrali ma che si integrano perfettamente al tema del film,incomprensibile percio' il divieto ai… leggi tutto
Un'occasione perduta. Questo film non rappresenta nulla di quello che promette il titolo. Il riscatto di Artemisia poteva esserci qui, proprio a contrastare la assurda fama che lo stupro subito dalla protagonista ha contribuito a farla conoscere. Sì, la brava pittrice è diventata famosa più per la violenza subita che per le sue capacità pittoriche,…
Una cinebiografia illustrativa che vira verso un melo in chiave femminista con una fotografia veramente viva e pittorica e una Valentina Cervi brava e generosa.E' il tipico film che puo' piacere anche a chi non ama questo tipo di pellicole biografiche o storiche.Ci sono tanti nudi,anche integrali ma che si integrano perfettamente al tema del film,incomprensibile percio' il divieto ai…
Terza tappa delle mie personalissime playlist sui film ad ambientazione storica.
Il Seicento è un secolo che mi affascina molto, soprattutto esteticamente e in genere le immagini che mi vengono in mente quando…
In questa Play metto in evidenza film dell'epoca che mi hanno lasciato una notevole impressione sull'evoluzione della società post - medievale, rivoluzionata all'inizio del 1500 A.D.da fermenti ed eventi…
Amo la settima arte, ma adoro anche la pittura, primissima forma originaria di espressione umana che richiama alle immagini dai tempi delle incisioni rupestri. Connubio a volte difficile perché si parla di…
Come banalizzare una vicenda probabilmente straordinaria (quale dovette essere quella di una pittrice del Seicento, esclusa dalle accademie d'arte ed ammessa malvolentieri anche nelle botteghe dei maestri), senza alcun divertimento né ammaestramento. A parte una buona ricostruzione degli ambienti dell'epoca e begli esterni girati nel Parco naturale della Maremma, la regista vorrebbe fare…
Un bel film emozionante, soprattutto finché parla di pittura. Anche se non ha una grande trama, io lo trovo molto coinvolgente, forse grazie alla passione che Artemisia dimostra per la pittura e la tenacia nel voler realizzare il suo sogno, nonostante tutti gli ostacoli che le vengono posti davanti. I costumi sono ottimi e il cast buono.
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Commenti (5) vedi tutti
Vorrei.... ma non posso. Manca Artemisia Gentileschi, semplicemente.
leggi la recensione completa di OsmantusNon dico che sia un soft-porno, ma è permeato da un erotismo ossessivo, gratuito. Il contenuto biografico, storico, artistico, ne soffre parecchio.
commento di putrellanon dico imperdibile...ma consigliabile si,bello tosto a livello sessuale....assai generoso...magari fossero tutti cosi' i biopic.!!
leggi la recensione completa di ezioProduzione che riesce solo in parte ad approfondire la passione e l'abilità creativa della grandissima Artemisia Gentileschi, ma a cui non mancano gusto nella messinscena. Molto bravo M. Serrault (Orazio). 6
commento di kotrabIspirato ad un fatto vero (la seduzione-stupro di Artemisia Gentileschi, nonché il processo che seguì), ambientato nel Seicento, sposa in modo un po' forzato un'ottica femminista ante litteram. Interessante, ma lento e, in fondo, irrisolto.
commento di matesi