Regia di Antonio Rezza vedi scheda film
Difficile commentare un film del genere.
Dopo alcuni corti premiati in giro per l' Italia all'interno di manifestazioni minori,Flavia Mastrella e Antonio Rezza decidono di esordire al lungometraggio.Ne viene fuori un film scombinato e surreale,fuori dagli schemi e "a parte",invisibile e strano (nel vero senso della parola).Se l'operazione può dirsi non completamente riuscita (avrebbe fatto bene un po' più di cattiveria,e meno luoghi comuni),sorprende il tentativo dei due registi di esplorare una narrazione frammentaria e un umorismo nerissimo.Ma la vera cosa memorabile del film è la presenza (li volto,il corpo,le espressioni,i movimenti,le intonazioni della voce) di Antonio Rezza,personaggio indecifrabile.Artista a suo modo unico,che può benissimo esser apprezzato cosi' come odiato (anche le due impressioni contemporaneamente).Figura misteriosa che nasconde certamente un' inquietudine di fondo.Naturalmente (inutile dirlo) il pubblico ha ignorato la pellicola
VOTO 5 ½
Tra le attrici è quella che assume il tono più caricaturale.
Vera spalla in uno degli episodi.Grinta e determinazione.
Prima dei successi del distretto si prestava anche ad operazioni sperimentali.
Più che altro è possibile ammirare la sua indiscutibile bellezza.
La vera cosa memorabile del film è la presenza (li volto,il corpo,le espressioni,i movimenti,le intonazioni della voce) di Antonio Rezza,personaggio indecifrabile.Artista a suo modo unico,che può benissimo esser apprezzato cosi' come odiato (anche le due impressioni contemporaneamente).Figura misteriosa che nasconde certamente un' inquietudine di fondo.
Mica male.Come detto manca di cattiveria.Elemento che ci si sarebbe aspettato da uno come lui.
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