Regia di Sarah Suco vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2019 - ALICE NELLA CITTÀ - CONCORSO - OPERA PRIMA - PREMIO MIGLIOR FILM Un'abbaglio, un condizionamento plagiante, da cui deriva un condizionamento comportamentale senza limiti di cognizione, finisce col rendere completamente succubi di una rigorosa comunità cattolica, i genitori di una numerosa famiglia del ceto popolare, con una madre seriamente compromessa, nella sua lucidità, da un forte esaurimento nervoso mal curato.
A farne le spese, in particolare, la figlia maggiore di circa dodici anni, Camille, l'unica tra di essi in grado di ragionare con la propria testa senza farsi condizionare e piegare.
Una ragazzina matura e perspicace, Camille, che cerca in tutti i modi di persuadere i genitori dal seguire pedissequamente i rigori di quella che si rivela una vera e propria setta fanatica che gioca sulla credulità popolare e sull'ignoranza dei propri accoliti e fedeli, per spillarne i pochi risparmi di una vita già dura.
Con una assai ben gestita azione di soggiogamento, il sedicente predicatore a capo del gruppo (Darroussin) assogetta i fedeli a sempre più prevaricanti e faziosi impedimenti in nome di un dio del senso di colpa e della punizione che non ammette digressioni, come la passione per il circo e la recitazione verso cui Camille trova rifugio e conforto, soprattutto dopo che i genitori la costringono verso i rigori di questa severa comunità di culto.
Nel suo esordio in regia, Sarah Suco, già attrice e regista teatrale con una carriera alle spalle , dimostra una buona capacità di destreggiarsi col cast variegato e coeso, forte di nomi di un certo richiamo come Camille Cottin, Eric Caravaca, ed il già citato Jean-Pierre Darroussin.
Ma il film si impantana sin da subito in una vicenda dagli esiti sin troppo ricattatori e obbligati, ove la situazione si estremizza e rimane in ostaggio di uno sviluppo che si sforza di concentrarsi in soluzioni forti e controverse, per poter trovare un epilogo sufficientemente drammatico e cronachistico da reggere il ritmo narrativo imboccato.
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