Regia di Fausto Brizzi vedi scheda film
Paradossale ma divertente ....
Un avvocato depresso perchè amici e parenti dedicano più tempo ai loro problemi che a lui , si impegna per cercare di aiutarli .... Se non aveste ancora capito che questa è una commedia paradossale e grottesca , lo comprenderete guardando i primi minuti di pellicola , dominati dai brillanti monologhi di Claudio Bisio con lo spettatore . Fausto Brizzi realizza il film da un suo romanzo , mettendo insieme un bel cast , con i volti giusti nei rispettivi ruoli . Il tono prevalente è quello leggero ma non mancano i momenti con venature amare o persino drammatiche , tanto che mi sento di afffermare che stavalta il regista ha trovato un buon bilanciamento tra le risatine e le piccole malinconie , utili ad indurre un po' di riflessione . Bisio è il vero e proprio mattatore del film , che pare scritto su misura per il suo istrionismo .
Il resto dell' amplissimo cast si condivide coralmente i tanti ruoli di contorno con buoni risultati , da Sergio Rubini a Gianmarco Tognazzi , da Flavio Insinna a Maria Amelia Monti , da Cochi Ponzoni a Valeria Moriconi , da Memo Remigi a Lucia Ocone . Naturalmente non posso fare a meno di deprecare il solito difetto di fondo di troppe produzioni nostrane : il film è girato a Torino , però gli attori parlano con accenti di tutte le zone d' Italia tranne il Piemonte ! Le film commissions regionali finanziano ed agevolano ma evidentemente non piazzano più nemmeno le comparse ... Comunque rimane un filmetto simpatico , che merita anzi mezzo voto in più per " Un giorno credi " di Bennato , così alla fine arrivo al 6,5 .
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