Regia di Norman Jewison vedi scheda film
PRIMA DI VEDERE IL FILM NON LEGGETE QUESTA OPINIONE.direi proprio buono questo film. robusto mi sembra l'aggettivo giusto, perchè robuste dovevano essere le spalle dei negri in quegli anni e ancora più robusto il morale, soprattutto per chi ha servito il paese che i bianchi si rifiutavano di far sentire LORO. dalla segregazione razziale alle leggi jim crow il solo passo che c'è stato è quello della presa per i fondelli. poichè di segregazione comunque si trattava. norman jewison, gli sceneggiatori e gli attori sono stati tremendamente bravi a rendere la tensione nella base militari alle soglie della partenza per la mattanza europea. buona la figura del sergente waters, talmente diviso in due da rasentare la schizofrenia. e buona anche la costruzione filmica con l'arrivo del capitano di colore mandato ad indagare la "morte di un altro negro" in una zona degli stati uniti dove mai e poi mai si punirà un bianco per questo. gli sguardi basiti dei villici alla fermata del bus. le difficoltà a dire sissignore ad un negro da parte di un soldato pure white trash che sembra il colpevole per eccellenza per la morte del sergente waters. ma il dramma non è il solito dramma . dietro c'è dell'altro e di ben peggio. c'è tutto il lavorio della superiorità bianca nei confronti delle scimmie negre. c'è il lavaggio del cervello, i secoli di schiavitù e sottomissione. c'è l'odio per se stessi. per il colore della propria pelle. ed è stato piuttosto drammatico scoprire il giochetto del sergente che si è tramutato nel dramma di una recluta e nella storia che ho avuto la fortuna di vedere ieri sera. quasi un'eugenetica quella del sergente waters nei confronti dei vari schifosi negri saltellanti alla jim crow che lui detesta, ma che non si rende conto di incarnare dall'alto delle sue snobistiche mostrine da sergente. uso queste parole così dure nei confronti del sergente waters interpretato dal bravo adolph caesar perchè è tutto racchiuso nella frase che dice prima di essere ucciso: "continuano ad odiarci, continuano ad odiarci". nonostante tutto quello che suo padre gli abbia insegnato e nonostante tutto quello che lui potrà mai fare il 1944 non sarà l'anno della svolta per la popolazione di colore. ed è naturalmente bello anche scoprirlo nel corso del film. un buon robusto film, ben fotografato e interpretato da un parterre d'attori di ottima caratura.
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