Regia di Norman Jewison vedi scheda film
Storia di integrazione razziale durante la seconda guerra mondiale, un film troppo edificante e che viaggia in un binario unico, che sappiamo benissimo fin dall'inizio dove vuole portare. C' è la storia semi-gialla, che cerca di deviarci verso altri percorsi, ma non ci riesce per niente e la sorpresa non è tale. La trama in sé stessa poteva dare vita ad un film sceneggiato in maniera più adeguata, e la storia si componeva di due tematiche diverse da descrivere: bianca e nera, ma il regista dovette fare i conti con le case di produzioni che non ne volevano sapere di fare questo film, non fidandosi di avere come protagonista un attore di colore; nel trovare la produzione dovette fare i conti anche il basso budget, ma alla fine riuscì a portare in porto il progetto, pur non avendo il coraggio di raccontarlo nella maniera migliore. Fra gli attori scopriamo un riconoscibile Denzel Washington, in ruolo decisivo.
Sa elogiare il bel comemnto musicale tutto basato sui blus d'oc.
Una storia che poteva crescere in un maniera più interessante
Una regia che non ha saputo rischiare
Grinta necessaria per il suo personaggio
Il rulo del sergente, un volto che esprime fortemente il suo personaggio
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