La legge del titolo è quella non scritta, ma alla quale tutti sottostanno che regola la vita della piccola comunità di un paesino còrso. Il capo del villaggio è don Cesare, che vive in una grande casa circondato da donne. Tra queste si segnala per la bellezza, ma anche per l'indipendenza del carattere, Marietta, figlia e nipote di servitori della casa di don Cesare. Di lei si innamora un agronomo venuto dal continente, ma anche altri occhi si sono posati su di lei...
Note
Vigoroso nella messa in scena, suggestivo nelle immagini, ottimamente sostenuto da cast a prova di bomba, il film di Dassin è un apologo sull'assenza di codici in un mondo regolato da un codice arcaico.
In un paese della Corsica il vecchio don Cesare detta legge, Matteo Brigante vorrebbe soppiantarlo ma si limita ad attività goliardiche, un agronomo venuto da fuori intende portare legalità, la moglie di un giudice è in cerca di evasioni, una servetta approfitta della situazione. Un film sfatto, sopra le righe, costantemente alla ricerca di un tono che non trova. I… leggi tutto
Un film pensato per un cast di questo tipo, Dassin da un'impronta particolare, ma cerca di schiacciare la storia a profitto della Mercuri, e qui sbaglia qualcosa. Uno dei pochissimi film che centra il discorso sulla Corsica e riesce ad entrarci in maniera sostenibile ed intima. Un film di produzione italo francese, ma con preponderanza della Francia. Sceneggiato anche dallo stesso… leggi tutto
In un paese della Corsica il vecchio don Cesare detta legge, Matteo Brigante vorrebbe soppiantarlo ma si limita ad attività goliardiche, un agronomo venuto da fuori intende portare legalità, la moglie di un giudice è in cerca di evasioni, una servetta approfitta della situazione. Un film sfatto, sopra le righe, costantemente alla ricerca di un tono che non trova. I…
Un film pensato per un cast di questo tipo, Dassin da un'impronta particolare, ma cerca di schiacciare la storia a profitto della Mercuri, e qui sbaglia qualcosa. Uno dei pochissimi film che centra il discorso sulla Corsica e riesce ad entrarci in maniera sostenibile ed intima. Un film di produzione italo francese, ma con preponderanza della Francia. Sceneggiato anche dallo stesso…
nonostante i suoi 51 anni di vita del film in questione si evince guardandolo che non e' 1 classica pellicola comico-sentimentale dell'epoca ma e' 1 raffinata storia ben interpretata e ricca di spunti anche se in qualche caso un po' retro' ma il tutto non guasta ad 1 visione sempre godibile.voto.8.
Un bel film che rappresenta con crudo realismo la sopraffazione del forte sui deboli attraverso la metafora del gioco della legge. E' un film spietato, denso di carnalità, nel gioco della vita la morte è sempre lì, implacabile, pronta all'agguato. Un film altamente drammatico nella sua rappresentazione metaforica della vita, attraversando le annali presenze nella…
Solitudini e latitudini (basse), naufragi e buen retiros. L'isola è talvolta un altrove dove fuggire o sognare di fuggire, altre volte un eterno dove dal quale si sogna di scappare... Occasionalmente un perfetto qui e…
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Commenti (3) vedi tutti
... ma quanto era bella Gina a 32 anni!
commento di cherubinoLe tette della Lollo tengono impegnati per tutto il film,surclassando tutto quello che succede,dalle corna,ai furti e a usi e costumi del posto.
commento di eziomolto caffè per restare svegli
commento di Andrea Vincenti