Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film
Un'antropologa in erba e uno spacciatore si recano contemporaneamente in Amazzonia, con intenti 'professionali' diversi. Si ritroveranno uniti nella lotta per la sopravvivenza, braccati insieme ai loro compagni di avventura dagli indigeni cannibali.
Scritto e diretto da Umberto Lenzi, uno dei migliori artigiani del cinema 'di genere' nostrano, Cannibal Ferox appartiene all'ultimo periodo glorioso delle produzioni italiane a basso costo, tanta professionalità e ancora più fantasia. Dopo Mangiati vivi! (1980) il regista toscano torna al 'cannibal movie' con un titolo peraltro inequivocabile; la trama lascia un po' a desiderare, ma in fin dei conti non ci sono mai state grandi pretese artistiche attorno a questa tipologia di pellicole: ciò che più conta qui è la tensione, l'esotismo, la violenza, l'avventura, il sangue: tutte componenti che sono presenti o addirittura abbondano. Azzeccata la scelta di due protagonisti habituè della serie B (ma validi interpreti) come Giovanni Lombardo Radice e Lorraine De Selle; i momenti splatter sono pochi, ma intensi e concentrati nella parte finale della pellicola, in un'escalation di atrocità. Nel cast anche Venantino Venantini, Danilo Mattei, Robert Kerman, Zora Kerova; non male le musiche di Budy - Maglione (Roberto Donati e Fiamma Maglione); finale beffardo un po' posticcio. Lenzi tornerà su simili argomenti, ma venati di commedia, l'anno successivo con Incontro nell'ultimo paradiso. 3,5/10.
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