Regia di Mimi Leder vedi scheda film
Il pianeta terra corre dei seri pericoli - il presidente americano (Morgan Freeman) annuncia infatti che a breve una grossa cometa si schianterà al suolo provocando danni inimmaginabili. Alcuni astronauti raggiungono il corpo celeste cercando di farlo esplodere con delle testate nucleari, ma la cometa si divide semplicemente in due, e gli esseri umani oramai devono prepararsi al peggio.
Il tema del meteorite in collisione con il mondo è di estremo interesse, anche perché non è così improbabile che un fenomeno del genere prima o poi di verifichi - viene anzi annoverato tra le cause per cui la razza umana potrebbe estinguersi. Detto questo, il regista Mimi Leader non sembra possedere i mezzi per gestire un materiale così complesso, per rappresentarlo come si deve in tutte le sue sfaccettature, dagli aspetti più squisitamente filosofici a quelli scientifici o fantascientifici che dir si voglia. Il film si riduce dunque a scenette dal gusto patetico che si consumano alla luce della tragedia collettiva - vedi le incomprensioni tra padre e figlia che aspetteranno abbracciati la fine sulla spiaggia. Anche quella che doveva essere la parte più spettacolare della vicenda, gli astronauti che combattono contro la cometa, non appassiona più di tanto e non convince appieno, sprofondando nella retorica dell'eroismo a tutti i costi. Veramente emozionati, forse, solo le scene ultime, quando parte del corpo celeste si schianta in mare provocando l'onda mostruosa che nel suo incedere sommerge diverse città. Peccato che - rispetto alla lunghezza del film - durino davvero poco.
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