Regia di Mimi Leder vedi scheda film
ogni tanto è pratica consueta(e un po'demente,diciamolo) a Hollywood,che due majors decidano di girare due kolossal paralleli che trattano piu'o meno lo stesso argomento,ovviamente con disastro finanziario di una delle due operazioni,e ottimo risultato dell'altra.E'successo per "Wyatt Earp" e "Tombstone",succedera'ancora per gli "Alessandro Magno" di Oliver Stone e Baz Luhrmann,accadde anche per "Armageddon" e "Deep impact".Solo che quest'ultimo,diretto dalla Mimi Leder fattasi le ossa con vari episodi della serie tv "E.R.",punta piu'sulle vicende delle persone che attendono la catastrofe,occupandosi in modo piu'leggero della parte avventuroso-catastrofica.Intendiamoci,si va spesso sul banale,e le scene spettacolari,pur roboanti,alla fine non impressionano nemmeno granche':ma la sequenza della dirigente tv Tea Leoni che all'ultimo momento sceglie di perdere la salvezza assicuratale in un bunker per correre dal padre con il quale non ha praticamente piu'rapporti meritava un'altra collocazione.L'immagine della donna che si stringe al genitore mentre un'onda immensa sta per inghiottirli,con l'affetto di una bambina è di quelle che commuovono sinceramente.Peccato che il resto del film non abbia la stessa forza.
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