Regia di Mimi Leder vedi scheda film
Le vicende personali hanno la preminenza sull'aspetto catastrofico e questo andrebbe annoverato tra i pro. Purtroppo, i contro prevalgono per blandizia e connotazione predicatoria del film nel suo insieme. Ammantato da un'aura di tiepida ineluttabilità e da una conformazione mistico-contemplativa alquanto asettica, e pregiudicato dalla mancata interazione tra meditabonde e melodrammatiche vicende personali (alcune patetiche come quella concernente i due ragazzini) e il quanto mai asfittico e compassato mezzofinale, catastrofico, per giunta, solo per improrogabili esigenze di spettacolo, lascia alquanto tiepidi ed insoddisfatti, come di fronte ad un prodotto incompleto, abulico ed asciutto cui manca del sugo che insaporisca e leghi gli ingredienti di partenza. Incommensurabilmente superiore comunque - e qui mi associo a Viking - all'ipertrofico, confusionario ed esagitato Armageddon (non che ci volesse molto).
Carina. E poi?
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