Regia di Gary Oldman vedi scheda film
L'esordio del grande attore Gary Oldman, che non si ritaglia neanche una piccola parte, premiato per la miglior attrice al Festival di Cannes, è un film crudo, intenso e senza compromessi che mette insieme il proletariato di "MY NAME IS JOE", levandogli quella pochissima speranza che c'era, alla verità di "TRAINSPOTTIG", ma molte meno urlata e più riflessiva, il che non è poco, anzi è tantissimo. L'ambientazione alla Loach è perfetta è dà l'idea di una società allo sbando e c'è più d'una scena che rimarrà impressa per la sua intensità. Un film di grande potenza visiva. Voto: 7,5.
La vita di una ragazzo tossicodipendente e della sua famiglia, nei sobborghi di Londra.
Perfetta.
Nulla.
Eccezionale. Perfettamente in parte.
Palma d'oro a Cannes miglior attrice...e nella seconda parte del film si capisce perchè.
Molto bravo e gli toccano 2 scene veramente "notevoli".
Molto brava.
Come trasformare una vita dura, difficile e sgradevole in arte e cercare di liberarsi dei propri fantasmi. Esordio alla regia molto toccante e senza fronzoli.
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