Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Addentrandosi nella sfera privata di qualsiasi individuo non è difficile imbattersi in fatti intimi che lo riguardano da vicino e che dall'esterno sarebbe alquanto arduo poterli scoprire ed individuare.
Questo succede perchè ognuno di noi è protagonista di alcune battaglie che predilige affrontare in privato avvalendosi unicamente del supporto dei suoi affetti più cari.
Il film è stato progettato con lo scopo primario di condurci a piccoli passi verso i segreti più nascosti e rintanati che condizionano la vita dei suoi protagonisti e diventiamo così spettatori attivi delle loro vicende non sbandierate in piazza, di drammi che si consumano all'interno delle loro mura domestiche.
Tre famiglie appartenenti allo stesso condominio rappresentano il punto cardine su cui tutte le attenzioni si concentrano. Tanti guai frantumano la felicità di quelle famiglie: il ragazzo che fa disperare i suoi genitori perché spesso si lascia trainare da quella violenza difficile da reprimere e che con frequenza fa commettere stupidaggini che si pagano a caro prezzo, l'uomo sposato assillato dai dubbi incentrati sul fatto che la sua unica figlia possa aver subito delle violenze sessuali e messo inoltre a dura prova dal fascino seducente di una ragazzina che alla fine riuscirà a conquistarlo con l'inganno e poi a ricattarlo quando prenderà coscienza del fatto che la storia con lui non potrà più andare avanti, la giovane madre angustiata da quella solitudine che avvilisce il morale e che mette in moto le malattie mentali nei soggetti più predisposti. Sono delle storie sviluppate con criterio e lontane quindi dalla superficialità che chiude le porte all'immedesimazione lasciando indifferenti.
L'originalità magari scarseggia ma i contenuti come ho detto ci sono e si fanno notare per il modo preciso ed accurato con cui sono stati elaborati. È un film che nel complesso non sfigura perché si vede che è stato messo in piedi con cura e dedizione. Per quanto mi riguarda è quindi da promuovere
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