Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Lucio (Riccardo Scamarcio) teme che la figlia sia stata abusata da un vecchio e, per una sorta di contrappasso, viene accusato di violenza carnale da una ragazza. Un giudice (Nanni Moretti) e sua moglie (Margherita Buy) hanno un figlio che, da ubriaco, investe una donna e la ammazza. Monica (Alba Rohrwacher), dopo avere partorito due figli, inizia ad avere visioni e, d’un tratto, decide di abbandonare la sua famiglia.
In Tre piani, le esistenze di queste persone, si intrecciano in quello che è, ad oggi, il meno Morettiano dei film di Moretti; un dramma corposo, con pochissimi spiragli di luce, e, soprattutto, senza quelle note di lievità, di ironia, che caratterizzano di solito il cinema (anche quello più pessimistico) di Nanni. Il quale mette da parte il suo caratteristico stile, per approdare a una pellicola, se vogliamo, più convenzionale ma comunque valida, seppure lontana dalle sue migliori: una visione a tutto tondo delle difficoltà - spesso insuperabili - che caratterizzano i legami interpersonali. Vedremo, in futuro, se Moretti proseguirà su questa linea, o viceversa, tornerà al suo cinema precedente.
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