Nel quartiere dei diamanti di New York, Howard Ratner, proprietario di una gioielleria e rivenditore per gente ricca e famosa, deve trovare un modo per pagare i suoi debiti quando la sua merce viene rubata.
Un tragitto straordinario, tra l'interno e l'esterno, senza meta e senza pausa, scandito da inquadrature indelebili, richiami alla malattia metropolitana di Martin Scorsese, agganci alla filosofia tarantiniana del personaggio.
Un gioielliere ebreo si ficca in una pericolosa spirale di scommesse, traffico di pietre, storie clandestine. Una macchina perfetta dal punto di vista della sceneggiatura, con un Sandler inedito e una tecnica d'insieme che fa sbavare i cinefili. Da vedere.
Questo film è una spirale, nella mente del protagonista, che gioca con i soldi e con la vita in un'assurda storia che imprigiona lo spettatore. Regia fatta come si deve! Interpretazione del protagonista in palla! Si consiglia la visione, senza troppe aspettative. Voto: 6 pieno
I Safdie hanno fatto di meglio con Good times, ma questo disgraziato Howie (Sandler), che rincorre sogni di ricchezza mentre vortica in una spirale di sciagure, perseguitato dalla mala(fortuna) e dalla ludopatia, è un personaggio memorabile. Ottimo il finale, ivi compresa l'insensata intrusione di un brano storico di Gigi D'Agostino. Voto: 7 giudio
Urla, dialoghi serrati e sovrapposti, volgarità a getto continuo, musica assordante. La sostanza non può prescindere completamente dalla forma senza esserne inevitabilmente contaminata. Per questo secondo me quest'opera non merita più della sufficienza.
Se avevo dei dubbi sui fratelli Safdie, con questo film me li hanno tolti. Regia approssimativa, colonna sonora da suicidio, storia superficiale e prolissa. Bravi gli attori, peccato che debbano urlare per 2 ore e mezza.
Howard Ratner è un uomo che ha dentro di sé il dono dell’errore e forse ne è anche cosciente. Semplicemente non ci fa caso, non ci pensa. Talmente abituato che non sa farne a meno e ridacchiando e raccontando un sacco di balle a chiunque gli capiti a tiro cerca di concludere piccoli e medi affari, mentre va e viene dal suo showroom.
Un tour de force che consacra il talento dei Fratelli Safdie, che al loro terzo film riescono addirittura a superare in bellezza il bellissimo Good Time e a portare a casa uno dei film più interessanti della scorsa annata.
Un film adrenalinico, una vera e propria corsa sull'ottovolante, urlato ed inverosimile Adam Sandler,una di quelle pellicole da metabolizzare per la gigantesca iperbole.Cinema potente...
adrenalinico all'eccesso e debordante senza rimedio. perfino l'invadente colonna sonora sembra scritta da una sorta di Vangelis/Tomita sotto acido (Lopatin, già presente nel buon precedente Good Time). ma con un Sandler così in parte il divertimento è pressoché assicurato. potrebbe anche battere il record di FUCK detti in un singolo film.
I protagonisti dei film dei Fratelli Safdie sono portatori di iella. Ovunque essi vadano portano solo guai, sia a loro stessi che alle persone che li circondano. Il protagonista dello straordinario Good Time era Connie, interpretato da un eccellente Robert Pattinson. Un personaggio trasandato, vile e opportunista, che per sfuggire all'assurda situazione in cui si era ritrovato le tentava… leggi tutto
Un film piuttosto originale, difficilmente inquadrabile in un qualche genere, o canone. Prende spunti da diversi "filoni" (è proprio il caso di usare questo termine...), miscelandoli in maniera volonterosa e a tratti efficace: da quello del gioco d'azzardo (scommesse), al mondo dello sport (il basket NBA ai massimi livelli), il genere gangster, fino al traffico (più o meno, ma… leggi tutto
Selezione strettamente personale dei migliori film drammatici che ho guardato nel corso della mia vita (non sono in ordine di preferenza).
Playlist in continuo aggiornamento....
Sceneggiatura perfetta, la tensione è costante dal primo all'ultimo minuto in un continui succedersi di situazioni che innescano una spirale perversa. Sembra chiaro che il circolo vizioso si chiuderà negativamente, eppure è proprio lì il bello, gli eventi narrati alternano fasi discendenti e ascendenti creando attesa nello spettatore che non riesce a prevederne…
Questo film è un ottovolante. Fin dai primi minuti si viene risucchiati in un Cinema ad alta velocità, che ci butta a scapicollo in una storia moderna, iperbolica, metropolitana. I fratelli Safdie, che rimuginavano il film da una decina di anni, sono una specie di Scorsese diviso in due e strafatto di cocaina, muovendosi splendidamente in quella New York che tanto ha dato al Cinema…
Illuso, fanfarone e petulante, ma contemporaneamente amabile, ingenuo e sognatore: l'ambivalenza del magistrale protagonista di Diamanti grezzi, portata fino all'estasi da un incredibile Adam Sandler (che accetta di mostrarsi sciupato e invecchiato e che l'Academy ha dimenticato clamorosamente di nominare), riesce a toccare delle corde profondamente strazianti,…
Che anno devastante ci lasciamo alle spalle! Il cinema inteso come sala cinematografica ne ha risentito almeno come il settore turistico, per citare… segue
Tipo Luca Pasquale Checco Medici Zalone (o Brignano...) al lavoro con Moretti, Bellocchio, Amelio, Caligari, Olmi, Sorrentino, Garrone...
Ed ora, come direbbe Peter Griffin, un po' di Conway Twitty,…
Facciamo un gioco. "Parapiglia! Scatta il gioco della bottiglia!" ...? Quasi, ma no. "Se ti faccio vedere il mio nuovo minipimer a vibrazione ultrasonica che c'ho in tasca tu me lo esci il tuo set di scodelle?" ...?…
Howard (Adam Sandler) è un gioielliere appassionato di basket, impelagato in mille traffici e maneggi che lo mettono a contatto con personaggi poco raccomandabili. Quando riesce a mettere le mani su una pietra preziosa che vale un mucchio di soldi, farà di tutto per ritornare a galla ficcandosi ancora di più nei guai.
Diamanti grezzi è un…
Ciao a tutti! Come al solito inserisco la playlist delle mie visioni. Questa volta i titoli sono veramente tanti e per tutti i gusti...
Oltre ai Film, elenco anche le Serie TV concluse:
The New Pope;…
Seguendo il consiglio di una nota trasmissione radiofonica, dedicata al cinema, ho visto questo film e ne sono rimasto colpito per alcune ragioni principali: l'interpretazione magistrale di Adam Sandler, che dimostra come i grandi attori americani spesso sono capaci di cambiare registro e genere con abilità straordiinaria (Tom Hanks o Harrison Ford ad esempio) e con risultati soprendenti;…
Prendete la New York di Woody Allen, classica, ordinata, composta, poi filmatela solo dopo averla messo a soqquadro, quando ancora il suo tessuto urbano è in preda all’improvvisa baraonda. La Grande Mela dei fratelli Safdie è proprio così, una versione Acid punk di quella rappresentata nei film del cineasta newyorkese. Come quest’ultimo i due autori la…
Avevamo lasciato il Connie Nikas di Good Time nella sua frenetica attività per far uscire di prigione suo fratello, pensando di poter respirare dopo quel film girato, narrato e recitato a perdifiato. Un film ipercolorato, lisergico e fotografato con una macchina da presa da mal di mare, dove perfino Robert Pattinson sembrava più spettinato del solito. Ed invece il protagonista di…
Ebbene, come molti di voi sapranno, lo scorso 31 Gennaio approdò su Netflix il film Diamanti grezzi (Uncut Gems), firmato dai fratelli Benny e Josh Safdie, autori già dello strepitoso Good Time con Robert Pattinson.
Film della consistente durata di due ore e quindici minuti che, negli Stati Uniti, dalla commissione di censura, è stato classificato come Rated R per i…
Un film piuttosto originale, difficilmente inquadrabile in un qualche genere, o canone. Prende spunti da diversi "filoni" (è proprio il caso di usare questo termine...), miscelandoli in maniera volonterosa e a tratti efficace: da quello del gioco d'azzardo (scommesse), al mondo dello sport (il basket NBA ai massimi livelli), il genere gangster, fino al traffico (più o meno, ma…
Si racconta che il gigante Daniel Day Lewis un po di tempo fa abbia telefonato personalmente Adam Sandler,complimentandosi con lui per la multiforme prestazione in questo piccolo gioiello Netflix, parlo di questo per ribadire la cecità dell'Academy Award nei confronti di un attore e di un film che avrebbero meritato piu' attenzione da parte dei giurati del prestigioso premio.
Ma "Uncut…
Esistono universi paralleli ed alternativi che ci ripropongono la struttura universale e globale del creato, e che possiamo ritrovare nella perfezione atipica e tutta da scoprire di un diamante grezzo trafugato da una miniera etiope. Ma ci sono medesimi indirizzi universali, anche all'interno di altri massimi sistemi e profondità: cervelli perforati da proiettili inferti a bruciapelo al…
Grazie, pare, al provvidenziale intervento di Scorsese, ecco ritornare i fratelli Safdie con un film dal budget finalmente più sostanzioso, eccoli tornare con un’altra storia di crescente squilibrio e montante follia, un’altra impietosa radiografia non solo o non tanto della società americana, che costituisce più che altro lo sfondo sul quale si innesta…
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Commenti (17) vedi tutti
Adrenalinico e notevole. La scommessa nel sangue ...in tutti i sensi. Ottimo lavoro!
commento di iroUn tragitto straordinario, tra l'interno e l'esterno, senza meta e senza pausa, scandito da inquadrature indelebili, richiami alla malattia metropolitana di Martin Scorsese, agganci alla filosofia tarantiniana del personaggio.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoUn gioielliere ebreo si ficca in una pericolosa spirale di scommesse, traffico di pietre, storie clandestine. Una macchina perfetta dal punto di vista della sceneggiatura, con un Sandler inedito e una tecnica d'insieme che fa sbavare i cinefili. Da vedere.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloNon scherziamo, questo e’ cinema al più alto livello possibile. Peccato non averlo visto in sala. Negli ultimi anni secondo solo a Joker.
commento di Arpo05Questo film è una spirale, nella mente del protagonista, che gioca con i soldi e con la vita in un'assurda storia che imprigiona lo spettatore. Regia fatta come si deve! Interpretazione del protagonista in palla! Si consiglia la visione, senza troppe aspettative. Voto: 6 pieno
commento di GARIBALDI1975I Safdie hanno fatto di meglio con Good times, ma questo disgraziato Howie (Sandler), che rincorre sogni di ricchezza mentre vortica in una spirale di sciagure, perseguitato dalla mala(fortuna) e dalla ludopatia, è un personaggio memorabile. Ottimo il finale, ivi compresa l'insensata intrusione di un brano storico di Gigi D'Agostino. Voto: 7 giudio
commento di ProfessorAbronsiusUna velocita folle dall'inizio alla fine,se si sta' al gioco non delude....anche se il finale non mi ha stupito,anzi me lo aspettavo.
commento di ezioUrla, dialoghi serrati e sovrapposti, volgarità a getto continuo, musica assordante. La sostanza non può prescindere completamente dalla forma senza esserne inevitabilmente contaminata. Per questo secondo me quest'opera non merita più della sufficienza.
commento di bombo1da vedere
leggi la recensione completa di 0372Se avevo dei dubbi sui fratelli Safdie, con questo film me li hanno tolti. Regia approssimativa, colonna sonora da suicidio, storia superficiale e prolissa. Bravi gli attori, peccato che debbano urlare per 2 ore e mezza.
commento di trickerPer i fratelli Safdie la conferma del loro talento.
commento di monsieur opalun piccolo scarface, una gemma, un colpo allo stomaco di quelli che durano due ore, grande sorpresa, da non perdere
commento di carloz5Howard Ratner è un uomo che ha dentro di sé il dono dell’errore e forse ne è anche cosciente. Semplicemente non ci fa caso, non ci pensa. Talmente abituato che non sa farne a meno e ridacchiando e raccontando un sacco di balle a chiunque gli capiti a tiro cerca di concludere piccoli e medi affari, mentre va e viene dal suo showroom.
leggi la recensione completa di michemarUn tour de force che consacra il talento dei Fratelli Safdie, che al loro terzo film riescono addirittura a superare in bellezza il bellissimo Good Time e a portare a casa uno dei film più interessanti della scorsa annata.
leggi la recensione completa di LemanUn film adrenalinico, una vera e propria corsa sull'ottovolante, urlato ed inverosimile Adam Sandler,una di quelle pellicole da metabolizzare per la gigantesca iperbole.Cinema potente...
leggi la recensione completa di GIMON 82Noioso, eccessivamente prolisso e verboso. Colonna sonora orribile e invadente.
commento di gruvierazadrenalinico all'eccesso e debordante senza rimedio. perfino l'invadente colonna sonora sembra scritta da una sorta di Vangelis/Tomita sotto acido (Lopatin, già presente nel buon precedente Good Time). ma con un Sandler così in parte il divertimento è pressoché assicurato. potrebbe anche battere il record di FUCK detti in un singolo film.
commento di giovenosta