Regia di Robert Eggers vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 72 - QUINZAINE DES RÉALISATEURS Il faro da sempre comunica altruismo a favore delle persone impegnate ad avere la meglio contro la potenza incontrollata del mare; ma anche il bisogno, o la scelta di una vita in solitudine.
Condizione quest'ultima che talvolta si anela, ma non sempre si riesce a gestire senza doversi confrontare con conseguenze devastanti e senza via di ritorno.
Quando un guardiano di un faro posto tra le coste impervie del New England ed il suo nuovo giovane aiutante sopraggiungono sullo scoglio disabitato che dovranno saper gestire, una non certo anomala e singolarmente persistente ondata di infernale maltempo finisce per isolarli e portarli verso una condizione di stress nervoso ed una paranoia incontrollabile in grado di creare in loro stati di allucinazione destabilizzanti.
Sintomi che il guardiano anziano conosce bene, e che spiegano la necessità per cui è dovuto ricorrere ad un giovane sostituto. Le allucinazioni li coglieranno con cadenza sempre più frequente ed ostinata, fino a renderli complici di dar vita, con l'immaginazione e la frustazione alimentata dalle circostanze, a presenze inquietanti con cui condividere la difficile permanenza su quella piccola, inospitale isoletta spoglia ed arida.
E scoprendo l'attrazione impulsiva che li lega alla luce abbagliante, salvifica e vitale che proviene dall'alto del faro. Grande entusiasmo per Robert Eggers!!
The Lighthouse è un film meraviglioso ed inquietante che evoca la superiorità e la potenza del mare, la estraniazione furiosa ed assassina da solitudine forzata che crea allucinazioni mortali e desiderio di luce salvifica, ma ingannevole; con rimandi generici persino a Melville, alle atmosfere cameratesche di amicizie virili rese altalenanti dalle fatiche di un luogo infernale quanto pittoresco che rende l'uomo che lo viola un assassino brutale e furioso. Il film si avvale e fa forte di una fotografia in bianco e nero sontuosa e straniante, che esalta l'ostilità cupa e maligna del paesaggio, traducendo alla perfezione la tensione e le inquietudini dei due protagonisti.
Nel cast due attori in stato di grazia, una "cosa" tentacolare che abita le menti alterate dei nostri uomini di mare, e persino una sirena sinuosa e attraente forte di una capacità attrattiva non meno tentacolare del mostro di cui sopra. Sia Willem Dafoe sia Robert Pattinson si dimostrano superbi, strepitosi, mai soora le righe come le circostanze suggerirebbero, e la miglior scelta ipotizzabile al riguardo da parte di un giivane cineasta in stato di grazia.
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